Berlino ti ha inghiottito: addio a un amico

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di Dario Mosconi

Questa città ha mille difetti, ma anche molti pregi. Mai avrei pensato che saresti arrivato fino a questo punto.
Certo, non è di Berlino la colpa, anzi, per tanti, Berlino è la salvezza. Ma quando penso a te, penso poi anche a me e a quanto questa città possa essere grigia. Non è facile stringere amicizie vere, ci vuole fortuna e tempo. Rapporti veri nella frenesia. Può essere che non succeda di incontrare quello che si spera e quando non trovi una valvola di sfogo, una maniera per rigenerarti, diventa pesante. Essere aiutati è difficile, in uno spazio così dispersivo, dove persino trovare qualcuno che ti sorrida per strada è raro. Molti possono non essere d’accordo. A ognuno la sua esperienza.
La depressione ti ha portato all’impensabile, quanto hai sofferto lo sai solo tu. Ma mai avrei pensato…
Ed è per questo che scrivo: per tuo ricordo, amico mio, e per portare in evidenza una malattia potentissima e devastante. La via d’uscita esiste e non è quella che inaspettatamente hai deciso di prendere tu, ragazzo giovane, sensibile, intelligente, bello.
Ho saputo solo poche ore dopo la tragedia che a Berlino esiste Salutare e.V., un centro di aiuto in lingua italiana per persone depresse.
Penso sia importante farne conoscere l’esistenza.
Questo è invece un elenco di centri di supporto di vario tipo, diversi, ma ugualmente importanti per evitare che un problema psicologico diventi letale.
Buon viaggio amico mio.