Startup berlinesi che investono nel mercato italiano
Sempre più imprenditori stranieri stanno cominciando a considerare l’Italia come target per i loro investimenti. Tra loro spiccano soprattutto diverse startup di Berlino, che credono fermamente nelle potenzialitá del mercato italiano, ma anche nelle competenze di alto livello che l’Italia esprime in molti settori. Ne abbiamo considerate tre, attive in ambiti diversi, ma tutte con un focus speciale sull’Italia e intenzionate a creare un circolo virtuoso che rilanci il nostro Paese anche in ambito internazionale. Parliamo di GoEuro, Houzz e N26.
Omio è una vera e propria rivoluzione per chiunque voglia viaggiare riducendo al massimo lo stress dovuto alla gestione dei dettagli organizzativi.
Grazie a un innovativo motore di ricerca, infatti, questa piattaforma, nata nel 2013 a Berlino, consente di prendere visione di tutte le opzioni legate a treni, aerei, autobus e auto in un’unica operazione, che tiene conto di tutti i tempi necessari per arrivare a destinazione. Bisogna semplicemente scegliere l’opzione più vicina alle proprie necessità, decidendo se viaggiare con un solo mezzo o combinarli, se optare per la scelta più economica o per quella più veloce, pianificando di conseguenza il proprio viaggio in modo semplice ed estremamente flessibile.
Dal 2015 Omio è entrato anche nel mercato italiano, dove ha riscosso subito un grandissimo successo e incrementato il numero dei propri utenti mese dopo mese. I risultati ottenuti sono garantiti da una partnership con più di 300 operatori di trasporto (tra i quali Alitalia, Ryanair, Easyjet, Trenitalia, Italo, Marino Autolinee, Eurolines e molti altri) e da una base di circa 300 milioni di collegamenti tra le grandi città e i piccoli centri.
Meta d’elezione per gli stranieri, l’Italia si classifica oggi al quinto posto nel mondo tra le destinazioni turistiche ideali. Anche i nostri connazionali, però, viaggiano moltissimo, considerando che in tutto il 2015 hanno effettuato circa 57 milioni di spostamenti con pernottamento, di cui l’81% in Italia e l’11% all’interno dell’Unione Europea.
Questi numeri confermano quindi l’importanza del servizio fornito da GoEuro, al fine di individuare l’opzione di viaggio migliore grazie un’interfaccia semplicissima da usare. Fondamentali sono anche i dodici professionisti italiani che lavorano per la startup e che offrono, oltre alla loro competenza, una profonda conoscenza del mercato italiano e delle sue potenzialità.
Houzz è una piattaforma online leader mondiale nella progettazione e ristrutturazione d’interni. Nata nel 2009 a Palo Alto, California, offre ai proprietari di case tutto ciò di cui hanno bisogno per arredarle o ristrutturarle ed è un punto di riferimento per chiunque desideri ricevere consigli o scegliere i professionisti giusti per trasformare una casa normale in una casa ideale.
Attraverso Houzz architetti, interior designer, imprese edili, giardinieri e molti altri professionisti di settore possono inoltre rendersi visibili, trovare nuovi potenziali clienti e interagire con quelli esistenti.
Al momento questa straordinaria risorsa online dedicata all’architettura vanta più di 40 milioni di utenti unici mensili, oltre a 1.000.000 di professionisti. Sono inoltre disponibili più di 10 milioni di foto professionali di arredamento d’interni ed esterni.
Nel maggio del 2015 Houzz è arrivata anche in Italia, dove ha raggiunto molto presto risultati straordinari, considerando che la community è cresciuta di sette volte in un anno, passando dai 3.000 iscritti al momento del lancio agli oltre 22.000 di oggi.
In Italia il mercato del design e dell’arredamento è un settore di eccellenza, animato da professionisti di altissimo livello e comprovato buon gusto e da una miriade di aziende, piccole ma solide, che hanno reagito alla crisi con forza e determinazione. L’obiettivo di Houzz è quello di mettere in contatto queste realtà con gli utenti della community globale, favorendo l’incontro tra domanda e offerta e creando un circolo virtuoso attorno a un nuovo modo di concepire la casa. L’azienda ha vari team centrali che si occupano dell’Italia da diversi Paesi del mondo e un team a Berlino di oltre 15 persone, esclusivamente a disposizione di professionisti e utenti italiani.
N26 è una startup fintech che si pone l’obiettivo di rivoluzionare i sistemi bancari, snellendo quanto più possibile la burocrazia degli istituti di credito e applicando la giusta strategia a problematiche complesse. L’obiettivo finale è quello di creare la prima vera banca paneuropea, con il conto corrente più moderno d’Europa e la migliore esperienza possibile per l’utente.
Questa startup berlinese, nata in Austria e in Germania nel 2015, considera lo smartphone la filiale della banca del futuro, al fine effettuare operazioni e gestire le proprie finanze da qualunque parte del mondo e in tempo reale. Tramite l’integrazione in app dei più avanzati servizi finanziari offerti da partner selezionati, N26 sta anche costruendo la prima piattaforma FinTech. Per esempio, grazie all’integrazione di TransferWise (FinTech londinese di successo), gli utenti di N26 possono inviare Euro in 19 valute differenti direttamente dall’app, senza costi nascosti.
Il conto corrente N26 è stato lanciato in Italia e in altri cinque Paesi europei nel dicembre 2015 e per uno scopo preciso. L’Italia è infatti uno dei più grandi e importanti mercati d’Europa. Il sistema delle vecchie banche è però in particolare difficoltà e tecnologicamente poco avanzato. Gli italiani, come i loro vicini, si lamentano delle lunghe code nelle filiali, di un servizio clienti scadente e di una tecnologia poco avanzata. Il modello di business di N26 è strutturato in modo da poter gestire tutto dal quartier generale di Berlino. In questa prospettiva l’Italia è vista come mercato chiave, nel quale consolidare la missione di rivoluzionare il mondo della finanza personale. Gli italiani sono una discreta percentuale anche all’interno del team della startup, considerando che sette persone, per lo più nel dipartimento Sviluppo e Tech, vengono proprio dal “Belpaese”. Le posizioni aperte per sviluppatori e ingegneri sono inoltre sempre numerose.