Berlin Street Art Walk#22: le polemiche sul nuovo lavoro di Borondo.

Fort d'Aubervilliers, art by Borondo. In Situ Art Festival
Fort d'Aubervilliers, art by Borondo. In Situ Art Festival
Fort d’Aubervilliers, art by Borondo. In Situ Art Festival

di Zuleika Munizza / Berlino Explorer

È di sicuro impatto il nuovo murale di Borondo, l’artista spagnolo invitato a Berlino per il PM9 Project, curato da StreetArtNews e JUSTKIDS per Urban Nation che, in attesa della fine dei lavori per il nuovo museo dedicato alla streetart, supporta progetti di arte urbana. Nell’Art Park Tegel, le alte facciate degli edifici si trasfomano in tele, dando vita vita ai soggetti più diversi,.

È proprio il soggetto trattato da Borondo che suscita polemiche molto accesel’ampia facciata è divisa in due, da una parte una figura femminile dal volto triste e i piedi in una pozza di sangue guarda l’altra metà, dove, in un bosco buio e surreale, si intravede una figura facilmente riconducibile a San Sebastiano trafitto da frecce, martire ucciso durante le persecuzioni cristiane.

Il lavoro nel suo complesso opera a livello empatico, con una chiave di lettura altamente soggettiva, ed è questa soggettività, insita in qualunque opera d’arte, a suscitare costernazione e sdegno in chi la ritiene un’immagine “inquietante e fuori luogo” e addirittura ne chiede la rimozione o, eventualmente, la modifica.

Come si può ben immaginare, un artista non può di certo accogliere una richiesta simile. Questo un sintetico stralcio che si legge sul profilo pubblico di Borondo: “Io lavoro nello spazio pubblico e c’è sempre un rischio nascosto nel processo di questo lavoro… a mio parere l’artista ha la responsabilità di offrire un messaggio ed aprire un dialogo, questo non vuol dire che il messaggio deve essere universale, immediato o facile da percepire… suggerire pensieri e sentimenti attraverso un’immagine, è quello che faccio“.

L’opera vuol essere un’interpretazione dell’odissea dell’immigrazione e l’argomento, vuoi per il tema delicato e attuale, vuoi perchè il murale si trova nelle vicinanze di un asilo e di un centro per rifugiati, ha fatto partire una vera e propria protesta da parte dei residenti, con tanto di raccolta firme e comitato a favore della rimozione.

Se volete farvi un’idea personale, la controversa opera di Borondo si trova a Tegel, in Neheimer Straße.

Ricerche a cura di: Zuleika Munizza, responsabile del progetto Berlino Explorer, che organizza esplorazioni urbane e visite guidate epropone tra i vari itinerari Street Art Tour

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