È morto a Viernheim, ucciso dalle forze speciali (Sek), l’uomo che aveva cominciato a sparare in un cinema multisala di Viernheim, nell’ovest della Germania. Con il volto coperto da una maschera e dotato di una cintura di minuzioni e di almeno tre armi, aveva aperto il fuoco poco dopo le 14.00, causando una fuga di persone in preda al panico.
Sulle prime si era parlato di decine di feriti, addirittura da venti a cinquanta. In una dichiarazione resa a “n-Tv” il capo della polizia dell’Assia Bernd Hochstaedter ha invece chiarito che, fortunatamente, “tutti gli spettatori sono illesi e non ci sarebbero feriti”. Anche il timore che l’atto potesse avere una matrice terroristica si è rivelato infondato, dopo che la DPA ha ufficialmente smentito questa interpretazione e ha invece parlato del gesto di uno squilibrato. Almeno venticinque persone sarebbero però rimaste intossicate dai gas lacrimogeni.
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