I celebri fitness center “Hard Candy” di Berlino hanno ufficialmente annunciato di essere insolventi.
Il futuro delle palestre tedesche della catena di cui la popstar Madonna è cofondatrice (nove, a Berlino), sembra essere ancora incerto. La Jopp AG, società che ne gestisce interamente gli affari, ha infatti reso una dichiarazione pubblica in questo senso lo scorso venerdì.
In seguito a diversi problemi finanziari accumulatisi negli ultimi mesi, che avevano già prodotto conseguenze sgradevoli come insegnanti non pagati, corsi cancellati, deficienze igieniche e mancati saldi per l’elettricità, lo scorso mercoledì la corrente è stata staccata all’improvviso in quasi tutti i fitness center berlinesi. Le lezioni sono state interrotte e le persone che si trovavano all’interno delle strutture hanno dovuto lasciarle, trovandosi all’improvviso nella semi-oscurità. Diversi locali, soprattutto quelli destinati alle sole donne, sono rimasti chiusi fin da allora.
Il curatore fallimentare di “Hard Candy”, l’avvocato Torsten Martini, ha detto al “Tagesspiegel” che sta cercando in ogni modo di salvare la situazione e di riaprire, ove possibile, i centri rimasti chiusi. Tuttavia ha anche aggiunto di non essere sicuro del successo dell’operazione. “È un problema di numeri e io non so tutti i dettagli”, ha precisato. Nel frattempo ha già incontrato i fratelli Jopp. Martini, che è stato incaricato dal tribunale, dovrà anche verificare se la loro dichiarata bancarotta sia reale o meno.
Al momento sono aperte solo due palestre miste (per donne e uomini), una in Leipziger Platz e un’altra all’interno dell’Europa Center. Eccezionalmente anche le frequentatrici abituali del settore solo femminile sono autorizzate ad allenarsi lì.
L’avventura di “Hard Candy”, che prende il nome dell’ultimo album di Madonna, ha avuto inizio a Berlino nel 2013. Al di là del fatto di aver autorizzato l’uso del nome, la popstar americana non è in alcun modo connessa all’attività commerciale.
Davvero è consentito allenarsi a Leipziger Platz anche se si è membri di un’altra filiale?
Sì, è possibile!