Rapaci tra la Folla: una poesia per Berlino
Rapaci tra la folla, la bellezza delle cose, la poesia urbana torna anche questo mese a parlarvi di immagini quotidiane di vita vissuta tra i palazzi intransigenti di una Berlino sociale, culturale, dispotica e irriverente. Dopo dieci mesi di poesia di ricerca ringrazio la redazione de “Il Mitte” per aver creduto in questo progetto urbano. Immerso nei versi e affogando quasi nella consapevolezza di aver capito da dove arriva o no l’ispirazione berlinese, ho deciso di far parlare in versi alcuni dei miei lettori. Ho ricevuto numerose email da parte di persone coinvolte emotivamente. Residenti e non che vivono Berlino o che l’hanno vissuta per pochi giorni attraverso istanti rubati, riuscendo a captarne l’essenza. Fare poesia e parlare di metropoli allo stesso tempo risulta difficile. La poesia urbana ha piú linguaggi sonori. Rapaci tra la folla ha come obiettivo parlare della vita reale e dell’individuo, in tutte le sue nefandezze e in tutte le sue metafore risolte. Questo mese, il decimo, ho scelto pensieri, versi che parlano di Berlino e non di un singolo quartiere. Da Alexanderplatz a Waschauerstr., tram e marciapiedi, vite distratte per chi ama lasciarsi trasportare.
Berlino
Mura sbriciolate, l’aria odora di muschio, birra e metropolitana
graffiti sbiaditi senza nome
biciclette che flirtano coi pali della luce
bariste ubriache, politici gay e naziskin alla moda
Fabio Targhetta
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Gehweg (marciapiede)
Biondo platino, nero corvino
be simple in that way
si avanza come sul marciapiede
la folla, una coppia.
Bp
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Alexanderplatz
Pomeriggio grigio berlinese di luci si illumina
ascolto cantare “what’s up”
cuore di gioia si colma
ragazza di Alexanderplatz
Nicolas Gael
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Parole potenti schiantate
sui fili del tram
M10 portami alla fine
di Warschauer dove penso
tocco il fondo oppure mento
Stefano Bianco Maselli
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Berlino
Grigio, nero, borgogna, pallore etereo in volto,
angoli di vampiri ordinari e costumi scandinavi
per diversi ruoli di una crew.
Alessia Del Vigo
Appuntamento con i lettori un mercoledí di ogni mese, per discutere in chiave poetica di quello che accade nella metropoli che non dorme mai. “I corvi” spesso ti guardano con sospetto come gli individui che albergano nei tessuti metropolitani.
Quanti volessero contattare Cristian e mandargli dei versi che fanno riferimento a un evento particolare accaduto a Berlino, possono scrivergli a questo indirizzo mail:
cristian_luca@live.com
è nato a Roma il 12 agosto del 1982 e attualmente svolge l’attività di artista e poeta. Ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie della Comunicazione a Roma per poi specializzarsi in Mediazione Socio – Culturale con una predilezione per la cultura ispanica. La sua prima pubblicazione risale al 2005, con una poesia: “Finestre”, inserita in una raccolta antologica “Habere Artem vol. IX” per la casa editrice Aletti Editore. Nel 2010 realizza per il portale d’informazione vogliosapere (Il Sapere e’ Per tutti), una rubrica dal titolo: “Scorci di vita”. Nel 2012 pubblica autofinanziandosi la sua prima silloge: “Rosso deserto”, Gruppo Albatros Il Filo S.r.l., Roma, presentato durante gli Open Mic che si svolgevano presso: “Mondo Libro” (Libreria italiana a Berlino). Alcuni suoi testi tratti dalla sua prima silloge “Rosso deserto” vengono pubblicati anche nel portale d’informazione colorivivacimagazine. Roma, Madrid, Berlino sono città da cui prende spunto gran parte della sua attività artistica. *
Per quanti volessero contattarmi e mandarmi dei versi caratterizzanti che fanno riferimento ad un evento particolare, successo a Berlino contattatemi: cristian_luca@live.com