Vi presentiamo i risultati del primo laboratorio di reportage in lingua italiana a Berlino
Nel mese di marzo ha preso il via il primo laboratorio di reportage in lingua italiana a Berlino, un progetto realizzato da Le Balene Possono Volare, con la collaborazione de Il Mitte. Lungo un percorso di sedici incontri, che andrà avanti sino alla fine di giugno, i partecipanti stanno via via approcciandosi agli strumenti della scrittura, della fotografia e del video, accompagnati, nell’esplorazione giornalistica, dall’esperienza della dottoressa Giulia Borriello, del fotografo Paolo Lafratta, del videomaker Nunzio Gringeri e di Mauro Mondello, docenti del corso.
A partire dal prossimo lunedì 23 maggio e per le prossime settimane, concretizzando la collaborazione messa a punto da Il Mitte insieme a Mauro Mondello, coordinatore del progetto, pubblicheremo alcuni dei lavori reportagistici prodotti dai partecipanti al laboratorio. L’intenzione è quella di fornire uno spazio editoriale consono a testi di approfondimento che, purtroppo, non sempre riescono a ritagliarsi il dovuto campo d’azione e di cui invece, a nostro parere, il giornalismo odierno, spesso scontato, banale e “ripreso” da articoli di altre testate, ha assoluto bisogno, soprattutto nella sua versione online.
Presenteremo pezzi “unici”, tentativi giornalistici con i quali i ragazzi e le ragazze del laboratorio hanno provato a rappresentare storie a volte anche minime, ma che raccontano le radici ed il cuore della città di Berlino. Per farlo, i partecipanti si sono appunto avvalsi della forma giornalistica del reportage, dunque una scrittura lunga ed aperta, a volte personale, che procede per immagini e nella quale si combinano le informazioni classiche, i dettagli, le minuziose descrizioni del contesto, le testimonianze dirette raccolte sul campo, sino a modellare il testo finale.
Provano ad illustrare il mondo, questi pezzi, in maniera schietta e determinata; sono articoli che analizzano, scompongono, dettagliano ciò di cui si occupano, andando in profondità, trovando il punto di partenza delle informazioni e adoperandosi strenuamente nella ricerca di quello di arrivo.
Un tentativo di giornalismo alto, del quale siamo orgogliosi di presentarvi i primi esperimenti.
Buona lettura!