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Unconventional Berlin Diary: You only live twice

You only live twice
Photo by gagilas

A seguito di belle novità e crescenti impegni che renderanno la mia vita più interessante, ma anche più caotica, la mia rubrica assumerà per qualche tempo una forma più liofilizzata. Vi presenterò dei momenti della mia vita qui a Berlino attraverso brani che la descrivono meglio delle parole.

La scelta di questa settimana è “You only live twice”, che ho ballato con Wolfie in salotto, a Kreuzberg, in una bella mattina di sole, quando marzo ancora ci illudeva che le giornate di freddo e pioggia fossero finite.

Non parlo della cover di Mark Lanegan, ma di quella di Nancy Sinatra.

È stato uno di quei momenti destinati a restare.

“You only live twice or so it seems One life for yourself and one for your dreams You drift through the years and life seems tame Till one dream appears and love is its name”

Remove featured image♠ “You only live twice”–Nancy Sinatra♠

 

lucoLucia Contha collaborato con diverse webzines, curando rubriche di arte, cinema, musica, letteratura e interviste.
Per “Il Mitte” ha già intervistato, tra gli altri, due sopravvissuti ad Auschwitz-Birkenau e Buchenwald e ha curato un approfondimento sull’era della DDR, raccogliendo testimonianze di scrittori, giornalisti, operatori radiofonici e musicisti.
Ama visitare mostre e chiese in tutta Europa, con una particolare predilezione per Bruegel, Van Gogh e Caravaggio e per l’architettura gotica. Tra i registi apprezza in modo particolare Bergman, Wiene, Kitano, Fellini e Lars von Trier e adora l’ultimo Polanski. Per quanto riguarda la letteratura ha una vera ossessione per Kafka e in particolare per “La metamorfosi”, che ama rileggere a cadenza regolare e che produce su di lei uno stranissimo effetto calmante. Privatamente scrive cose che poi distrugge.

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