I rifugiati spaventano gli abitanti dell’Assia,l’AfD scala i sondaggi

Le contestazioni contro la AfD durante una iniziativa per la campagna elettorale.Foto © Franz Ferdinand Photography / Flickr / CC BY-NC 2.0
Le contestazioni contro la AfD durante una iniziativa per la campagna elettorale.Foto © Franz Ferdinand Photography / Flickr / CC BY-NC 2.0
Le contestazioni contro la AfD durante una iniziativa per la campagna elettorale.Foto © Franz Ferdinand Photography / Flickr / CC BY-NC 2.0

Bannerino_FrancoforteFrancoforte – La AfD, Alterntavie für Deutschland, il partito nato a destra della CDU qualche anno fa e intenzionato a interpretare l’ondata populista e anti-immigrati che attraversa l’Europa inizia a spaventare l’arco politico tradizionale.

In un sondaggio pubblicato di recente risulterebbe essere la terza forza della regione Assia con il 12 per cento dei consensi. La CDU si fermerebbe al 34 e la SPD al 26.

Se lo scenario descritto dal sondaggio si realizzasse sarebbe impossibile formare un governo di coalizione come quello attuale Nero-Verde. I Grüne infatti si attesterebbero all’11 per cento. A sinistra invece la Linke è data all’8 per cento.

La crescita del partito di destra preoccupa non poco i politici dei due maggiori partitim i quali, dopo la pubblicazione dei numeri, non hanno esitato ad attaccare il partito, forse anche un po’ scompostamente. Il fatto è che tra non molto si terranno le elezioni comunali, il 6 marzo, e la possibilità che l’AfD elegga rappresentanti non sembra essere un’ipotesi da scartare.

La chiamata al voto è stata unanime, perchè l’alta partecipazione dovrebbe garantire che gli estremi vengano isolati. L’altra speranza è che a Francoforte il voto di destra si disperda tra i numerosi partiti più o meno neo-nazisti che presenteranno le proprie liste: Alfa, Bürger für Frankfurt, Freien Wähler, Republikaner e la NPD.

Secondo lo stesso sondaggio per il 70 per cento degli elettori il tema “rifugiati” è da considerarsi importante e indubbiamente è in larga parte sulla paura dello straniero che l’AfD vuole costruire i propri consensi. Dispiegando la retorica dell’invasione e del bisogno di difendersi è riuscita così a conquistarsi un ruolo nel dibattito nazionale, ricalcando la strada di altri partiti europei che si sono conquistati la scena nei rispettivi teatri nazionali.

Questi sono i numeri dei sondaggi e quindi vanno presi sempre con le pinze. Alle ultime elezioni infatti l’AfD si era attestata al 4,1 per cento, sotto la soglia di sbarramento. Proprio ieri, 20 gennaio, ad una manifestazione per la campagna elettorale comunale si sono presentate solo un centinaio di persone mentre fuori dalla Saalbau dove si svolgeva l’evento a contestarle erano circa in 350.

Se la paura della AfD sia giustificata o meno si saprà solo dopo le elezioni, certo è che le reazioni improntate all’auto-difesa dei maggiori partiti non aiuteranno molto. Solo sui contenuti ed un effettiva vicinanza con il popolo degli elettori è possibile garantirsi una esclusione dell’AfD dal panorama politico regionale.

[ale.gra]

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