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Il Bauhaus-Archiv sarà ultramoderno e di vetro in occasione del centenario

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© Senatsverwaltung für Stadtentwicklung – © H. – J. Wuthenow
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di Daria Tombolelli

Nel 2019 si celebrerà il centenario della fondazione del Bauhaus, una tra le scuole di architettura, arte e design più influenti del ventesimo secolo, creata da Walter Gropius.

Gropius progettò un archivio ed un museo per la scuola già nel 1964 ma la loro realizzazione avvenne solo nel 1979. L’edificio, sito nella zona del Tiergarten di Berlino, è facilmente distinguibile per il famoso tetto a shed le cui parti ricordano delle pinne (nella foto sotto).

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© Senatsverwaltung für Stadtentwicklung – © H. – J. Wuthenow

Proprio in occasione di questo evento il Bauhaus-Archiv/Museum für Gestaltung verrà rinnovato, come è stato annunciato a giugno 2015, quando è stata indetta dal Senato per lo Sviluppo Urbano e l’Ambiente, la gara per l’assegnazione del progetto.

E risale a pochi giorni fa l’annuncio del vincitore della competizione: l’architetto originario di Heidelberg ma di base a Berlino, Volker Staab. Quest’ultimo, con grande esperienza nella costruzione di musei, avendone progettati vari in numerose città della Germania nel corso degli ultimi venti anni, ha primeggiato su 40 candidati provenienti da tutto il mondo e per la prima volta un edificio da lui disegnato verrà costruito nella capitale.

Il fondo messo a disposizione dalla Regione e dal Governo in egual misura per un totale di 56,2 Milioni di euro sarà utilizzato per la ristrutturazione dell’edificio già esistente, puntando anche a migliorarne l’efficienza energetica, e per la costruzione di uno completamente nuovo. Lo spazio attuale, infatti, non è più sufficiente data la crescita del numero di visitatori, raddoppiati negli ultimi dieci anni e l’idea finale è quella di dividere l’archivio da museo e mostre.

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© Senatsverwaltung für Stadtentwicklung – © H. – J. Wuthenow

Nel progetto vincitore è prevista la costruzione di una torre di vetro alta circa 20 metri, illuminata di notte, descritta dai giudici come “delicata” e “quasi fragile”. Questa diventerebbe il nuovo ingresso principale, con ai piani superiori aree ricreative, spazi per la didattica museale, un caffè e un negozio, e sovrasterebbe una serie di gallerie sotterranee.

“Il Bauhaus-Archiv riceverà un edificio eccitante, attraente e sperimentale che incontrerà i bisogni di un museo del ventunesimo secolo,” ha affermato Monika Grütters, il Ministro tedesco della cultura.

Mentre Tim Renner, il Segretario di stato per gli affari culturali, ha aggiunto: “Lascia ampio spazio a disposizione della creatività – uno spazio che sarà degno della collezione Bauhaus più importante del mondo.”

Sembra dunque che tra qualche anno vedremo sorgere un nuovo e sensazionale edificio a Berlino, e come ha dichiarato la direttrice del Bauhaus-Archiv Annemarie Jaeggi potrebbe essere “un po’ come la Piramide del Louvre di Parigi”.

In ogni caso per abituarci all’idea ci sarà tempo: il termine dei lavori è infatti previsto solo per il 2021.

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