Da Israele a Berlino: intervista ai Combine
di Lucia Conti
I Combine sono una band “melo-dark pop-rock” che nel 2008 inizia a provare in un cinema abbandonato nel nord di Israele. Il nucleo originario è costituito dal chitarrista Ron Stephenson e dal batterista Yotam Weiss, seguiti a breve dall’ingresso del bassista Gilad Gur e infine della cantante, chitarrista e tastierista Daniel Tourgeman. Il loro primo album, “For a moment”, è seguito dal fortunato “GO GO GO”, promosso in Israele, Germania ed Austria con un tour che consolida e decisamente amplia la fanbase della band. Nel 2014 i Combine si trasferiscono a Berlino, dove si stanno attualmente preparando a un nuovo tour europeo.
Abbiamo chiacchierato con la frontwoman Daniel Tourgeman per saperne di più.
La vostra band si è formata nel nord di Israele nel 2008 e nel 2014 vi siete trasferiti in Europa. Cosa vi ha portato a Berlino e che opinione avete di questa città?
Dopo aver promosso il nostro primo album con un tour in Israele, ci sentivamo pronti per una nuova avventura e così abbiamo deciso di scriverne un secondo e di trasferirci in Europa. Berlino è famosa per la fertilità del suo circuito musicale e noi volevamo esserne parte. Questa città è davvero qualcosa di speciale, la amiamo! E soprattutto si respira questo senso di libertà per cui ciascuno può essere semplicemente se stesso. È bellissimo!
Come descivereste le principali differenze tra “For a moment”, il vostro primo disco, e “GO GO GO”, il secondo? Come siete cambiati nel frattempo?
Beh, diciamo che la principale differenza tra “For A Moment” e “GO GO GO” riguarda il nostro approccio nel processo di composizione e arrangiamento dei brani. Nel nostro primo album ognuno di noi cercava di esprimere e mettere alla prova soprattutto se stesso, mentre nel secondo ci siamo concentrati più sul risultato e sul modo di far funzionare al meglio la nostra musica. Con il tempo abbiamo imparato a lavorare come una band e scoperto il significato e anche il potere che tutto questo implica.
Visto che parliamo di composizione e arrangiamento, ti va di dirmi come costruite i vostri brani e come funziona l’interazione tra i membri della band?
Normalmente partiamo da una mia linea di chitarra e voce e cominciamo a lavorare sull’intero arrangiamento tutti insieme. Amiamo anche molto improvvisare e dalle nostre jam vengono fuori grandi idee! Ci conosciamo da anni e siamo diventati davvero grandi amici, praticamente una famiglia! Ricordo ancora la prima volta che abbiamo suonato insieme. la chimica è stata così potente che ci ha spazzati via! È stato magico e ci siamo resi conto subito che quello era solo l’inizio di un viaggio davvero speciale.
Venite da Israele e avete iniziato a scrivere e registrare la vostra musica in un cinema abbandonato e con un sottofondo di esplosioni e razzi. Com’è stato crescere in un contesto devastato da uno dei più lunghi e intricati conflitti del nostro tempo e che opinione ne avete?
Veniamo tutti dal nord di Israele, una delle più belle zone del Paese, piena di fiumi, montagne, piccoli villaggi e in cui la natura è splendida. Abbiamo avuto un’infanzia stupenda. L’infelice conflitto mediorientale è purtroppo una realtà in cui siamo nati, ma sebbene siamo tutti influenzati dal contesto in cui viviamo, la nostra musica non affronta o descrive problemi politici. Detto questo ovviamente auguriamo al Medio Oriente, come al resto dell’universo, pace, amore e musica senza fine.
Nel 2014 avete suonato sia in Israele che in Europa. Come avete vissuto queste due esperienze e in generale amate la dimensione live?
Amiamo andare in tour, è la cosa che preferiamo. Viaggiare, incontrare persone stupende, vivere nuove avventure ogni giorno. E ovviamente suonare, che è la cosa per cui viviamo.
A cosa state lavorando al momento?
Stiamo pianificando il nostro tour per il prossimo anno, ma stiamo anche collaborando con band notevoli e suonando in acustico. Aggiorniamo sempre le nostre pagine facebook e Instagram e questo è di sicuro il modo migliore di controllare se ci sono novità che ci riguardano!