A Berlino i bus sono wireless
di Martina Hell
A fine agosto sono entrati in funzione i primi bus elettrici della BVG.
Gli E-Bus sono quattro e svolgeranno servizio giornaliero coprendo la linea 204, che collega la stazione di Zoologischer Garten con quella di Südkreuz, con 18 fermate e un tempo di percorrenza di circa 24 minuti.
A distinguere questi E-bus (del tipo Solaris Urbino 12 Electric) da un qualsiasi altro mezzo elettrico è la tecnologia adottata per la ricarica delle batterie. Le vetture, infatti, montano l’innovativo sistema di ricarica wireless PRIMOVE, messo a punto da Bombardier Transportation.
Questo sistema di ricarica è stato installato nei due capolinea della tratta di percorso degli E-bus. Sotto il manto stradale dell’area di ricarica vi è un complesso sistema di circa 7 tonnellate e con una potenza di 200 kW che ricarica senza fili, tramite induzione elettromagnetica (Wireless), le batterie al litio montante sugli E-bus. In pratica, una volta arrivati al capolinea e posizionati sulla griglia di ricarica, gli E-bus vengono ricaricati in circa 7 minuti con energia verde, che gli consente così di percorrere i 6 Km della linea 204 per l’intera giornata.
La BVG garantisce che l’energia impiegata per ricaricare gli E-bus è 100% verde (Ökostrom), e che quindi possa contribuire ad una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 260 tonnellate l’anno.
Berlino è la prima capitale europea a testare questo sistema di trasporto, riconfermandosi tra le città più impegnate alla salvaguardia dell’ambiente. Il programma “E-bus Berlin” è stato finanziato dal Ministero dei Trasporti ed Infrastrutture con il supporto scientifico della Technische Universität di Berlino. Gli autobus resteranno in prova fino al settembre 2016, anche se, per supportare la politica degli E-drive, il senato ha già pensato ad altri finanziamenti per prolungare il servizio fino al 2023. Lo scopo del governo tedesco è infatti quello di incentivare l’uso di veicoli elettrici sia pubblici sia privati e di raggiungere entro il 2020 oltre un milione di veicoli.
.. al di la del costo, non e’ propriamente un bus ad emissioni zero, visto che la tecnologia per produrre le batterie e’ comunque inquinante e anche l’energia elettrica non si ricava dal nulla (per produrre 200kW serve nella migliore delle ipotesi un impiantro fotovoltaico da 3000 metri quadri oppure mezza pala eolica, quindi una per 2 autobus…)
Messo appunto è scorretto. Messo a punto.
L’articolo è stranamente simile a questo… 😉 http://www.ildeutschitalia.com/scenari/berlino-una-citta-ad-emissioni-zero/