Yo! Sissy Festival: dal 24 al 26 luglio “All you need is Queer”
di Irina Popovic
Cari lettori italofoni, emigrati o spesso fuggiti dall`Italia, proprio qui Vi voglio. Stanchi della domanda di amiciparenticonoscenti “cosa ti ha portato a Berlino”? Forse posso aiutarvi un pochino, dandovi una delle mie tante risposte. Berlino è la città dove si è potuto organizzare il primo Queer Festival tedesco (e a quanto so anche europeo).
Nato dal basso-DIY, organizzato dalla accoppiata vincente Pansy Parker- Scout Wölfli e dei loro solidissimi team, il festival sarà diviso tra tre locali, ovvero Schwuz (Neukölln), Neue Heimat( Friedrichshain) e SO36 (Kreuzberg). Avrà inizio venerdì 24- stasera!- terminando domenica 26 luglio, con gran finale e una lineup di gran pregio.
Ma veniamo alla sostanza: nato con le migliori intenzioni, ovvero includere e unire persone di qualunque cultura e orientamento sessuale ( si amic* asessuale o etero, non ti sentire chiamat* fuori- e sto in realtà parlando a me stess*) ha nei fatti una lineup super succosa. Tra i ben 50 artisti che si esibiranno in 72 ore, presi dal mainstream, revival anni 90, scena locale berlinese, ne abbiamo davvero per ´tutti i gusti più uno´. Si comincia venerdì con, tra gli altri, The Hidden Cameras, JD Samson de Le Tigre, Lady Blacktronika e le fabolous Pansy Girls; e già fin qui stiamo parlando di robe da sudare tutte le canotte di H&M che avete, una sopra l`altra. Si continua con sabato e si ingrana la quarta con Cakes Da Killa (continua a suonare a Berlino e continuate a perdervelo? ecco come rimediare), i miei amati Hard Ton (vedi alla voce “un`altra Italia è possibile”) per non parlare di Black Cracker, Aérea Negrot, Snax e udite udite Crystal Waters! Consiglio a tutti di correre su youtube e ascoltare la sua “Gipsy Woman” per sentirvi di nuovo piccoli e felici sotto al sole.
Il gran finale della domenica servito nell`accogliente SO36 vedrà il susseguirsi di Peaches, Dan Bodan, Evvol e la super consigliata Born In Flamez (potrete dire in futuro, io c`ero!), qui per ricordarvi che non c`e nulla di cui vergognarsi a stare in silenzio a commuoversi ascoltando una voce umana.
Comunque vada, sarà un successo.