Startup a Berlino: fare strada negli street food market
di Margherita Teodori
“Berlino è una città attenta alle tendenze alimentari, dove è facile aprire un’azienda ed è forse il più importante hub europeo a livello di Startup. A questo si aggiunge il fatto che il costo della vita è decisamente più accessibile se paragonato a quello di altre capitali europee quali Londra e Parigi.” spiega il coufounder di yoChia, Dario Maritano.
Questo è soltanto uno dei motivi per cui sono sempre più numerose le Startup nascenti in terra tedesca.
“Le procedure per aprire il business sono state molto veloci, sorprendentemente veloci ed economiche. L’unica difficoltá incontrata è stata relativa alla lingua: siamo colpevoli di non avere un ottimo tedesco, ma abbiamo sempre trovato persone disposte ad aiutarci o a farci da tramite anche nelle authorities.“ prosegue Dario Maritano.
Ma yoChia – il Natural, Sustainable Snack, ovvero il nuovo modo di intendere la colazione e lo snack che sostituisce la merenda “spazzatura” dei distributori automatici, non è l’unica Startup alimentare ad aver scelto il mercato berlinese.
Con lei c’è l’ECF Farmer’s Market, ma anche INFARM – l’indoor farming movement, ed ancora The Food Assembly che recita “Ritroviamoci per comprare i migliori prodotti dagli agricoltori e dagli artigiani delle nostre Regioni”
Berlino sembra dunque offrire una calda accoglienza al settore alimentare che, da qualche anno a questa parte, si è imposto come uno dei settori prevalenti dell’economia mondiale.
In aggiunta va detto che Berlino mette a disposizione una quantità esponenziale di mercati, quali lo Street Food Market, il Breakfast Market di Markthalle IX, il Naschmarkt e tantissimi altri ancora attenti alla provenienza dei prodotti in questione, dove poter far partire il proprio progetto di Startup.
“Abbiamo lanciato la nostra idea alcune settimane fa negli street food market e la risposta è stata sensazionale: non solo siamo stati presi d’assalto da chi già conosceva i nostri prodotti, ma anche da tantissimi curiosi! Il primo mercato è stato difficile, non eravamo preparati per una cosí grande affluenza e non abbiamo avuto tempo neppure di respirare. La risposta nei mercati successivi è stata così importante che abbiamo deciso di lanciare anche un negozio online, dove oggi è possibile comprare le nostre specialità e riceverle direttamente a casa.”
Parchi e mercati biologici offrono dunque la possibilità di conoscere più da vicino il cliente, di avvicinarsi al consumatore e di studiare un prodotto che meglio si adatti alle sue esigenze.
Oggi le diete tendono al biologico, senza glutine, senza conservanti, al vegetariano, vegano e paleo, e Berlino non intende di certo restare indietro, e allora – non solo accoglie giovani imprenditori che intendono crescere il e sul settore alimentare – ma mette a disposizione grant e prestiti agevolati.
Il governo ha di fatto i suoi meriti. A livello nazionale ha infatti introdotto importanti innovazioni legislative, prima fra tutte l’introduzione nel 2008 delle srl con capitale di 1 euro (Unternehmergesellschaft – UG), ma anche l’Agentur für Arbeit che, in quanto ente pubblico di collocamento ed assistenza sociale, prevede delle apposite indennità di avviamento.
A Berlino c’è inoltre la IBB, il fondo d’investimento della città, che offre una serie di possibilità per ottenere finanziamenti, investimenti o più semplicemente assistenza ed aiuto.
Ecco allora che la capitale tedesca intende sempre più imporsi come roccaforte delle possibilità, l’America dell’Europa, di quando in America ci si andava davvero per sognare.