Pictoplasma, una cartolina da Wedding
Solo una settimana fa ci passavo che erano le cinque e mezza del mattino.
Sovrappensiero, di ritorno a casa, ho sbagliato strada e mi ci sono ritrovata davanti.
Albeggiava.
L’aria era pulita e immobile, come spesso nelle domeniche come questa a Wedding.
A pochi passi dai polli arrosto e dai kebab, dal casino di Leopoldplatz, sta un cancello in stile Art Nouveau e, dietro il cancello, un giardino con i primi alberi in fiore.
In lontananza sorge una costruzione fiabesca.
È una chiesa? No. È un’antica fattoria? No.
Ha una cupola di tegole rosse, spiovente perché l’acqua ci scivoli sopra, ed è preceduta da un piccolo chiostro formato da due ali che convergono in un abbraccio come fanno quelle del Bernini a San Pietro.
L’edificio proietta intorno a sé un silenzio un po’ lugubre, eppure estatico, un silenzio nel quale è facile perdersi, tanto che quella domenica mattina io non riuscivo ad andarmene e sono rimasta anzi dieci minuti buoni a sbirciare e a fare foto tra le griglie del cancello, con lo zoom puntato a quel fabbricato rurale, alla sua ciminiera, proprio nel mezzo di una periferia gentrificata.
Pensare che oggi, in questo venerdì pomeriggio, si può dunque entrare.
Non solo. Se ci entri oggi ti imbatterai in buffi personaggi disegnati, scolpiti in plastica o ceramica, e alcuni di loro spalancano le bocche in un’espressione di stupore.
Forse lo fanno perché sanno di essere esposti alla curiosità altrui proprio in questo luogo qui.
Forse sono sorpresi dal fatto che in questo posto ci si aggiri comunque sentendosi bene.
Forse invece è l’effetto del brivido lungo la schiena che segue il ricordare a cosa servisse effettivamente l’edificio fino a qualche anno fa.
Lo dice la parola: Krematorium.
E di nuovo, pure in mezzo a tanta gente, il lento dischiudersi di un momento di silenzio, custodito lì dentro come è lo scheletro dalla carne.
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*Questo post è stato pubblicato originariamente su Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin, un progetto di Nora Cavaccini. Segui il progetto su Facebook.
Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin è un “viaggio” fisico e letterario a Berlino. Un percorso che nasce dall’esperienza personale di chi scrive ma che, al tempo stesso, può rappresentare una via alternativa per scoprire la città. Per tutti coloro che, in un modo o nell’altro, ne subiscono il fascino. Berlinesi e non.
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