Francoforte – Sono molti quelli che, se interrogati su Francoforte da un punto di vista puramente estetico, non esiterebbero a dire che la città non sia tra le più belle che si trovano in Europa. Certo la bellezza estetica non può essere l’unico criterio per valutare un luogo e Francoforte si difende più che egregiamente se si parla di altri aspetti, tuttavia il comune ha deciso di provare a metterci una pezza.
Forse sarebbe meglio dire che ha deciso di “continuare a metterci una pezza”, dato che il lavoro di abbellimento e riqualificazione è iniziato già da diversi anni e a sentir parlare chi ci vive da molto più tempo, la città è migliorata moltissimo.
Dopo il recupero della “cintura verde” che la delimita, ora è arrivato il momento di un intervento complessivo sulla Innenstadt, il centro cittadino. La coalizione di governo CDU-Verdi ha infatti trovato un accordo e avviato un piano composto di cinquanta interventi singoli finalizzati al miglioramento delle aree più centrali di Francoforte.
Le linee guida complessive sono quelle che intendono aumentare gli edifici a scopo abitativo, il verde cittadino e gli spazi pubblici.
Tra i vari interventi, il più vistoso prevede la costruzione di un edificio trasparente sul lato est di Konstablerwache e una ristrutturazione degli accessi alla metropolitana. Inoltre si prevede una riqualificazione generale della parte est dello Zeil.
Altri lavori prevedono il riempimento dei vuoti urbani a sud dello Zeil e la costruzione di un edificio tra la Goetheplatz e il Rossmarkt. Nonchè la costruzione di un nuovo edificio comunale sulla Bethmannstasse.
Nonostante molti progetti siano già stati decisi, per molti il comune prevede la consultazione dei cittadini, tramite incontri e dibattiti pubblici che permettano di meglio indirizzare le decisioni.
Certo è che la scelta di puntare ad una ri-popolazione del centro è una scelta decisiva per poter pensare anche di migliorarne la vivibilità e non lasciarlo al suo destino di centro commerciale per visitatori e abitanti che vengono da fuori. Ovviamente sempre se questi nuovi spazi abitativi saranno economicamente accessibili anche a strati di popolazione più bassa e non privilegio di ricchi banchieri deterritorializzati che in ogni caso non porterebbero molto alla vita di quartiere. Cosa ne verrà fuori lo scopriremo nei prossimi anni.
[ale.gra]
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