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Unconventional Berlin Diary: “la BVG è una porcheria!”

Un tempo avevo simpatie socialiste. Da quando ho conosciuto BVG e DB non faccio che invocare provvedimenti draconiani e punizioni esemplari contro gli scioperanti, con la ferocia di un aguzzino di galea.

Nell’ultimo anno, gli autisti delle S-Bahn hanno interrotto il servizio pressoché costantemente e per questa ragione ieri sera sono tornata quasi all’una di notte, invece che per cena.


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BVG e DB, non avete alcuna pietà di me

Il ring era ovviamente inutilizzabile e per giunta la linea U5 non è mai arrivata ad Alexanderplatz. Ci hanno fatti scendere a Frankfurter Allee, prospettandoci la possibilità di un autobus alternativo. Intanto, un passeggero più esasperato degli altri ha cominciato a sbraitare all’indirizzo di due impiegati.

BVG ist eine Schweinereiiiii!” ha urlato con ferocia belluina. In pratica ha detto “la BVG è una porcheria” e io non sono riuscita a reprimere un “Genau!” di solidarietà. Giusto. Concordo. Esatto. In fondo, a quell’ora e dopo una giornata di stenti, avevamo tutto il diritto di sentirci fratelli e invocare picche e forconi con la bava alla bocca. So che anche gli scioperanti hanno le loro ragioni e blablabla. Però avevo passato la giornata a pulire case, volevo rientrare nella mia. Mangiare, tipo. Farmi una doccia. Riposare.

bvg

Alla fine mi sono arresa e ho preso un taxi, che mi è costato un terzo dell’abbonamento mensile. Fuori dal finestrino, Berlino si mostrava in silenzio e con discrezione, Schillingstraße, lo Spargeld, Rosenthaler Platz, Turmstraße, tutti in fila come birilli, nella lunga corsa verso l’ex Berlino ovest.

La radio trasmetteva musica anni ottanta, quella rilassante, dilatata, vicina alle canzoni più romantiche di Phil Collins e a Bonnie Tyler e io pensavo a quanto lo sciopero reiterato dei mezzi abbia trasformato un’amabile residente con i capelli alla moicana in un’isterica assetata di sangue con l’equilibrio psichico di Caligola e in preda a una totale eclissi del cuore. Ed è soltanto mercoledì.

♠ Colonna sonora: “Total Eclipse of the Heart”-Bonnie Tyler♠:

Machete

Machete vive a Berlino dal 2013.

Ama anche la musica, il cinema, la letteratura e la serotonina.

A otto anni sperava che prima o poi qualcuno avrebbe inventato una pillola contro la morte. Un po’ lo spera ancora.

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