di Giovanni Semenzato
Il Berlinermietenvolksentscheid è insieme il nome di una votazione e quello di un’organizzazione di cittadini che raccoglie firme per la proposta di una legge “sul reindirizzo della distribuzione degli spazi abitativi pubblici a Berlino”.
Alla base della ormai arcinota crescita esponenziale degli affitti a Berlino, aumentati secondo i dati forniti dalla stessa organizzazione del 46% dal 2009, sta tra l’altro una cattiva politica di investimenti pubblici sugli spazi abitativi.
Dal 1990 sono stati privatizzati 220 mila appartamenti comunali, mentre al 2003 risale l’arresto della costruzione di spazi abitativi pubblici. Inoltre negli ultimi tre anni è raddoppiata la quota di appartamenti di proprietà e di seconde case in contrapposizione agli appartamenti in affitto. Queste le critiche salienti alla politica immobiliare pubblica e alla sue conseguenze.
Il contenuto della legge per la quale vengono raccolte le firme si articola in due punti fondamentali. Il primo punto riguarda l’istituzione di un fondo pubblico per la tutela e l’avviamento della costruzione di appartamenti a buon prezzo. Il secondo caposaldo consiste nel reindirizzo della politica di costruzione di appartamenti comunali allo scopo di creare nuovi spazi a buon prezzo.
La votazione popolare per l’approvazione di questa legge si può realizzare in tre passaggi. Innanzitutto la raccolta di 20 000 firme per l’introduzione della petizione deve essere consegnata entro la fine di maggio 2015. A questa seguirà da gennaio 2016 un’ ulteriore raccolta di 175 000 firme per la proposta della legge alle votazioni comunali. Infine la votazione avrà luogo nel settembre dello stesso anno.
La raccolta firme per l’approvazione della legge tuttavia potrebbe essere decisamente penalizzata dalle condizioni per la validità della firma: passaporto tedesco e residenza a Berlino da almeno tre mesi. In questo modo non possono prendere parte alla votazione varie categorie di cittadini direttamente interessati alla questione degli affitti e degli spazi abitativi pubblici. Il “Berlinermietenvolksentscheid” esorta tuttavia quanti più berlinesi, anche senza cittadinanza tedesca, a partecipare alle iniziative e a dare un contributo nello sviluppo e nella diffusione dell’iniziativa.
In ogni caso dal sito internet (purtroppo non tradotto in altre lingue dal tedesco) è possibile scaricare la lista firme e trovare informazioni sugli orari delle riunioni dell’organizzazione. Infatti ogni martedì alle 18 nel piano sotterraneo del “Friedriechshain-Kreuzberg Museum” in Adalbert Strasse 95a verranno discusse e organizzate le attività riguardanti la votazione popolare.
Per chi volesse avere informazioni più precise sulla legge in questione, dalle 17 nello stesso posto è prevista ogni martedì un’introduzione per i nuovi arrivati. La legge altrimenti è scaricabile (in tedesco) anche dal sito internet.