di Giovanni Semenzato
Tempelhofer Feld non è necessariamente destinato a rimanere un parco. Ad annunciarlo al magazine tedesco Focus è stato il sindaco reggente di Berlino Michael Müller, valutando che probabilmente una discussione sul futuro utilizzo dell’area sarà intrapresa nelle prossime legislature. Il politico SPD non ha escluso che questo tema delicato possa essere trattato già entro la fine dell’attuale legislatura, ovvero entro l’autunno 2016.
In seguito alla cessazione dell’attività dell’aeroporto di Tempelhof, il consiglio comunale di Berlino si apprestava ad avallare un progetto per la costruzione di 4700 appartamenti, una scuola, asili e la nuova Landesbibliothek. Lo spazio restante da questa edificazione, circa 230 ettari, sarebbe rimasto libero. Tuttavia nel 2014 si è opposta a questa decisione una petizione dei cittadini terminata con la bocciatura del progetto da parte dei berlinesi con un’ evidente maggioranza.
Già prima della votazione Müller aveva assicurato che il consiglio comunale si sarebbe attenuto alla decisione dei cittadini, precisando tuttavia di non poter assicurare lo stesso anche per le future giunte. Del resto nell’ultimo periodo parecchi politici SPD si sono mostrati favorevoli a una ridiscussione di quanto espresso dalla votazione.
Opinione condivisa tra i rappresentanti SPD, riportata in un articolo del Berliner Morgenpost, è che di fronte alla sempre più sensibile carenza di appartamenti a Berlino, una nuova votazione nei prossimi anni potrebbe avere esito diverso, soprattutto qualora si avesse un maggiore coinvolgimento della cittadinanza.
Müller si è inoltre detto deluso della limitatezza di proposte da parte della cittadinanza per un futuro utilizzo dell’area dell’ex aeroporto. Il sindaco ha ribadito la mancanza di prospettiva per il parco, considerando inaccettabile l’immobilismo che ha riguardato la sua gestione fino a questo momento.
