Francoforte: una città per agricoltori metropolitani

Foto © Anthony Fine / Flickr/ CC BY-NC-SA 2.0
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Bannerino_Francoforte Francoforte – Non solo grattacieli e gentrification. Francoforte è anche una città dove gli orti urbani crescono come funghi. Gli spazi urbani non utilizzati tendono a trasformarsi in veri e propri giardini in cui crescono carote, melanzane, cavolfiori, fragole.

Per quelli della mia generazione, l’orto era una specie di luogo mitico immaginato attraverso i racconti di genitori e nonni perché come cantava Celentano ne il ragazzo della via Gluck, “là dove c’era l’erba ora c’è una città”.

Per fortuna nulla dura per sempre e così la separazione tra campagna e città che ha caratterizzato lo sviluppo urbano post seconda guerra mondiale sta scomparendo e i progetti di agricoltura urbana diventano sempre meno esotici e sempre più normali. Da questo punto di vista Francoforte è una delle città tedesche dove il “boom agricolo urbano” è più evidente.

Innanzitutto è bene precisare cosa si intende per agricoltura urbana, in inglese urban gardening. Si tratta di una pratica che intende sottrarre al cemento e all’asfaltospazi urbani non utilizzati  per renderli vitali attraverso l’istallazione di orti per la produzione comunitaria e locale di frutta e verdura.

I primi tentativi e i primi successi di questa svolta urbana furono attuati a Cuba alla fine degli anni 90 durante il periodo especial, quando la caduta dei regimi socialisti in Europa orientale e l’inasprimento dell’embargo da parte USA, provocarono una crisi nella produzione agricola industriale. Non potendo più disporre di petrolio e ricambi per macchinari, i cubani furono costretti a tornare ai modi di coltivazione pre-industriale e soprattutto iniziarono a piantare ortaggi sui tetti ai bordi delle strade, insomma ovunque terra e semi potessero dare vita. In poco tempo l’Habana si riempi di giardini e il periodo duro fu superato. L’esempio cubano è stato con il tempo riprodotto anche in altri contesti urbani del cosiddetto terzo mondo con esiti positivi.

Nell’occidente industrializzato e nello specifico a Francoforte l’urban gardening è al momento soprattutto una moda e un hobby. Tuttavia questo giudizio non vuol essere affatto denigratorio, anzi si tratta di una svolta assolutamente positiva nella gestione del proprio tempo libero e nel modo di vivere lo spazio urbano e il rapporto con la natura. Una trasformazione che si sta cercando di praticare anche nei percorsi formativi. Diverse scuole francofortesi offrono infatti l’opportunità di corsi e attività per imparare le tecniche di agricoltura urbana.

L’associazione Naturschule Hessen è una delle realtà francofortesi più conosciute e meglio organizzate nella formazione di contadini urbani. Quasi ogni settimana, scolari, studenti ma anche adulti s’incontrano presso l’ Alte Flugplatz, situato sulle rive del Nidda vicino Bonames/Kalbach e insieme apprendono le tecniche e trucchi del mestieri. Chi fosse interessato a prendere parte alle attività dell’associazione può visionare il programma nel sito dell’associazione.

Probabilmente passeremo alla storia come la generazione dalle ginocchia sbucciate sulle lastre d’asfalto ma per fortuna non è troppo tardi, facciamo ancora in tempo a giocare negli orti.

Ruggiero Gorgoglione

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