Giovedì 26 febbraio 2015 nella sala dell’Istituto Italiano di cultura di Berlino si è tenuto un dibattito pubblico, moderato dal giornalista Alessandro Brogani, in cui le due liste ammesse al voto per il rinnovo del Comites di Berlino hanno presentato il loro programma elettorale.
Hanno partecipato al confronto sul palco Simonetta Donà e Gaia Novati per la lista “Insieme” e Teresina Moscatiello e Simone Orlandini per la lista “Italiani a Berlino“.
Il dibattito è stato acceso e ha toccato temi molto sentiti dalla comunità italiana a Berlino: partendo dalle riflessioni sul ruolo, l’efficacia e la sostenibilità dei Comites in un contesto di calo della partecipazione elettorale, arrivando a temi sociali come il coinvolgimento dei giovani, la scuola e le conseguenze della forte migrazione italiana verso l’estero che sta avvenendo in questi anni.
Le polemiche hanno riguardato soprattutto il processo di formazione delle liste e l’appartenenza di alcuni candidati a partiti politici alzando i toni del confronto, accendendosi al punto di rendere difficile la moderazione in alcuni frangenti. Molte le domande e gli interventi del pubblico evidentemente coinvolto nel dibattito, tanto da spingere il capo della Cancelleria Consolare, Fabio Dorigato, a proporre l’organizzazione di un secondo incontro prima delle elezioni del 17 aprile 2015.
Per concludere ecco un estratto delle informazioni per le elezioni Comites 2015, che arrivano a distanza di quasi 11 anni dalle ultime elezioni avvenute nel 2004:
Cos’è il Comites?
Il Comites è un organo elettivo che rappresenta le esigenze dei cittadini italiani residenti all’estero nei rapporti con l’ufficio consolare, con il quale collabora per individuare le necessità di natura sociale, culturale e civile della collettività italiana. Il Comites di Berlino è composto da dodici membri, che rimangono in carica per cinque anni e non percepiscono remunerazione per la loro attività.
Per chi si vota?
I membri del Comites sono eletti su base di due liste di candidati sottoscritte dai cittadini italiani residenti nella circoscrizione consolare che possono organizzarsi per formare liste di candidati composte da persone che godono della loro fiducia, tra le quali verranno poi eletti membri dei comitati
Come si vota?
I cittadini italiani maggiorenni alla data 17 aprile e iscritti all’AIRE di Berlino da prima del 17 ottobre 2014, possono richiedere di essere iscritti nell’elenco degli elettori. La domanda che può essere trasmessa anche per posta elettronica unitamente ad una copia del proprio documento d’identità, deve pervenire entro il 18 marzo 2015.
Si vota per corrispondenza. L’ufficio consolare entro il ventesimo giorno antecedente la data del voto inviterà ciascun elettore, che abbia presentato la domanda di ammissione al voto, un plico contenente il materiale elettorale di un foglio informativo illustrante le modalità di voto.
Il cittadino esprime il proprio voto, seguendo le istruzioni fornite, quindi restituisce per posta al proprio ufficio consolare la scheda utilizzando la busta già affrancata contenuta nel plico elettorale. La busta deve essere inviata al più presto possibile in modo da raggiungere a destinazione non oltre le ore 24:00 del 17 aprile 2015.Maggiori informazioni sulle elezioni e sulle modalità di voto sono disponibili sulla pagina web http://www.ambberlino.esteri.it/ o scrivendo alla mail anagrafe.berlino@esteri.it
Ero presente alla discussione e mi auguro che venga dato spazio per un nuovo approfondimento. Per informare aggiungo quanto segue:
Per legge le liste devono avere un minimo di 12 candidati ed ottenere 100 voti per poter concorrere. Le liste che hanno ottenuto i 100 voti sono due:
Lista INSIEME, capitanata da Simonetta Donà e Lista ITALIANI A BERLINO capitanata da Simone Orlandini.
Alla discussione si è parlato soprattutto del fatto che dalla lista di Simone Orlandini sono scese ben 7 persone quando hanno scoperto che il sig. Orlandini è il coordinatore territoriale del movimento politico RIVA DESTRA qui il Link:
https://www.facebook.com/RivaDestraPaginaUfficiale/posts/556503954449193
Orlandini in un primo momento ha negato, poi ha risposto in maniera poco chiara, nonostante le insistenti domande. Nella lista di Orlandini restano quindi solo 5 candidati? Di certo con lui ci sono il Cav. Fusaro (Comites Uscente) e il Sig. Ferrarra (Comites uscente).
Da diversi articoli apparsi è chiaro che la lista di Orlandini è sostenuta anche dagli altri partiti di destra. Allego qui un articolo a proposito:
http://www.italiachiamaitalia.it/articoli/detalles/24264/Comites%20ODiOStefanoO%20Fi%20%20OinterpellanzaOparlamentareOsuOlisteOaOBerlino.html
Chi vuole saperne di più anche su come la lista ITALIANI A BERLINO ha raccolto i 100 voti per poter concorrere, può leggere la mia testimonianza scritta ad ottobre in un commento ad una articolo informativo: http://berlinocacioepepemagazine.com/comites-berlino-votare17270/
Rispetto le posizioni politiche di ognuno, ma l’ elettore deve sapere chi sono le persone che sta votando. Avendo seguito la faccenda, per quello che posso cerco di riempire dei BUCHI di informazione con la mia esperienza diretta.
Per quanto riguarda il programma delle due liste, su cui poi si é cercato di concentrarsi durante la discussione questa é stata la mia impressione:
La Lista Insieme ha portato volantini informativi, la loro esposizione è stata chiara. Con la sig. ra Doná presentava il programma anche Gaia Nova, competente e precisa.
L’ esposizione del programma della lista Italiani a Berlino fatta dal Sig. Orlandini mostrava confusione e poca conoscenza di quelle che dovrebbero essere le funzioni del Comites.
Lo aiutava nella presentazione la seconda candidata, la sig. Moscatiello, moglie di Orlandini, che ha parlato di presenza internet – che fra l’altro già esiste. Il comites ha, oltre al sito internet, una pagina facebook https://www.facebook.com/events/1484971608454228).
Non c’erano volatini informativi. Hanno detto di avere un sito per la loro lista. Il loro sito io per ora non lo trovo… Esiste il sito http://www.italianiaberlino.it ma non ha nulla a che vedere con loro. Non so quindi come ci si possa informare sul loro programma e sulle persone rimaste.
Lucia Chiarla
Ho la sensazione che Simone Orlandini sia il grimaldello della nuova destra romana capeggiata da Fabio Sabbatini schiuma per aprirsi uno spiraglio in europa,
mi sembra evidente il tentativo doppiogiochista di inventare una lista per i comites approfittando della buona fede dei piu`(Orlandini si e´ben guardato dal dire ai suoi compagni di cordata di essere il coordinatore di un movimento neofascista a Berlino)con lo scopo una volta ottenuto magari un buon successo elettorale di rivendicarlo a nome di Riva Destra.
Purtroppo non ho potuto partecipare alla discussione del 26 febbraio (quanto avrei voluto) ,ma quanto riportato da Lucia Chiara conferma le mie teorie,continuo infatti a non spiegarmi altrimenti perche´il sig. Orlandini neghi di essere affiliato a Riva Destra !
Il mio commento é stato tolto. Non ho capito perché. Forse a qualcuno non era di gradimento. Per coloro che non hanno potuto leggerlo, riassumo dicendo che la discussione con i rappresentanti delle liste ha portato alla luce il fatto che dalla lista “Italiani a berlino” sono scese ben 6 persone quando hanno scoperto l’appartenenza del capolista Sig. Simone Orlandini al movimento politico RIVA DESTRA in qualitá di coordinatore territoriale di Berlino. Nella lista sono rimaste quindi solo 5 o 6 persone…non si é ancora capito…
Io ero presente al dibattito del 26 febbraio e alle giuste considerazioni fatte da Lucia Chiarla su quel che rimane della lista “italiani a berlino” capeggiata dal sig. Simone Orlandini non si è dato il giusto spazio e la dovuta importanza. Si e’ preferito (tentare di) discutere dei programmi elettorali delle liste senza considerare che era piu’ importante parlare della validita’ e della ambiguita’ di una di esse, “italiani a berlino”, prima che del suo programma. Urge al più presto l’organizzazione di un secondo incontro prima delle elezioni del 17 aprile per fare chiarezza e capire se la lista “italiani a berlino” abbia ancora una sua validita’ pur essendosi dimezzata e se effettivamente sussiste il rischio, nel ruolo del capolista Orlandini, di quello che anche a me è sembrato un gravissimo conflitto di interessi in ambito politico come anche ha fatto ben notare Riccardo Gelsomini in un commento precedente a questo.