Controllo dello spazio pubblico: se sei un senzatetto non puoi dormire per strada
Francoforte – Appena ieri abbiamo raccontato la storia di un senzatetto che si fingeva cardinale che di nuovo la categoria degli Obdachlosen francofortesi si guadagna l’attenzione pubblica grazie all’ufficio stampa comunale.
Un comunicato infatti informa che lo scorso mercoledì, su segnalazione di alcuni cittadini, la polizia (insieme con la Frankfurter Verien für soziale Heimstaetten, precisa il testo) è intervenuta nei confronti di quattordici persone che avevano pernottato per strada in centro città disturbando gli abitanti del quartiere sporcando di immondizia le strade e esagerando con l’alcol.
Uno degli interessati è stato arrestato a causa di un mandato d’arresto pendente. Gli altri, secondo il comunicato, sono stati informati delle possibilità previste dall’amministrazione per garantire riparo ai senzatetto durante l’inverno.
Ben fatto. Certo, a voler fare le pulci alla città non si capisce come mai così poco necessiti di un comunicato stampa. A nessuno piacciono schiamazzi per strada, ma non si ha l’impressione che l’intento sia ribadire come ognuno abbia il proprio posto e che non ci si può permettere di uscire da recinti e predisposizioni calate dall’alto. La quiete pubblica non può venire disturbata dalla vista di un disagio effettivo (come per esempio il dover vivere per strada).
Sicuramente l’intervento, come è presentato, è stato svolto con le migliori intenzioni. Si potrebbero scomodare teorie e ricerche sociologiche più o meno in voga che caratterizzano il dibattito contemporaneo, ma la saggezza popolare forse è sufficiente. Come si dice, “di buone intenzioni è lastricata la strada per l’inferno”. Non sia mai che qualcuno si accorga che ci sono “barboni” per strada nel centro di Francoforte.
[ale.gra]
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