I conigli di Francoforte in uno studio universtiario: più individualisti che in campagna
Francoforte – I conigli di Francoforte sono noti a chiunque è passato in città e ha avuto l’occasione di camminare negli innumerevoli parchi francofortesi o magari lungo il Meno. Sono belli da guardare, c’è poco da dire.
Il fatto però è che non assolvono solo la funzione di strappare esclamazioni a chi li scovi saltellare tra le siepi. Nossignori, i conigli di Francoforte si sono meritati bensì un ruolo d’onore come oggetto di studio di una ricerca universitaria.
Il coniglio selvatico europeo o Oryctolagus cuniculus – questo il nome scientifico – infatti è una specie la cui popolazione è in forte calo da molti anni soprattutto nei territori rurali e extraurbani. In città invece questi animali hanno trovato paradossalmente un ambiente favorevole tanto che, secondo alcuni, si potrebbe già parlare di una vera e propria “piaga”. Il risultato di questo studio potrebbe servire per capire come le nuove popolazioni urbane potrebbero servire per garantire la salvezza della specie pur nella sua scomparsa dalle campagne.
La ricerca così si occupa di come le popolazioni urbane abbiano modificato la propria struttura sociale per adattarsi al nuovo ambiente, cioè riducendo la dimensione delle tane e semplificando le strutture sociali. In poche parole, un po’ come gli umani, i conigli di città sono più individualisti, con tane singole o di coppia, invece che delle tane grandi che ospitavano le “famiglie allargate” della campagna.
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