Il video musicale è un’arte: Berlino lo celebra con i Music Video Awards

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© Berlin Music Video Awards

di Mirea Cartabbia

Dal 26 al 30 maggio si terranno a Berlino i Berlin Music Video Awards (BMVA), cinque giorni dedicati alla proiezione di video musicali. Il progetto, lanciato nel 2013, ricevette fin dalla prima edizione una calorosa accoglienza sia da parte degli esperti del settore sia da parte del pubblico.

L’idea nasce dalla mente di Aviel Silook, un giovane ragazzo israeliano da sempre appassionato di musica e di cinema. Cresciuto ad Haifa, studia psicologia, senza abbandonare le sue passioni, alle quali si aggiunge quella di organizzare eventi.

Decide così di lasciare Israele per trasferirsi a Berlino, la città celebrata come tempio della musica elettronica e, dopo circa un anno di permanenza, di organizzare i BMVA, uno dei festival di video musicali più importanti in Europa e non solo.

Ormai giunti alla terza edizione, puoi dirmi se ti aspettavi tutto questo successo?
Quando abbiamo cominciato questa avventura ci aspettavamo di ricevere materiale da Berlino e dintorni. La realtà invece è che, appena è iniziata la pubblicizzazione dell’evento, abbiamo ricevuto video da Amburgo, da Monaco, da Londra, Parigi, dalla Svezia, dall’Italia… L’anno scorso sono arrivati persino lavori provenienti dall’Angola, dall’Indonesia e dal Giappone. Il progetto è diventato internazionale molto velocemente e ora abbiamo un evento che, pur essendo low budget, è internazionalmente famoso. Speriamo di non deludere nessuno.

Come ti è venuta l’idea dei Berlin Music Video Awards?
Vivevo a Berlino da un anno, quando ho realizzato che non c’era un festival dedicato ai video musicali. C’erano e ci sono moltissimi festival musicali ma non di video. Iniziative come quelle di MTV premiano una decina di top artist mondiali, ma ci sono milioni di altri musicisti e registi che non ricevono riconoscimenti solo perché non lavorano con grandi nomi. Questo mi infastidiva, perché sono un grande fan sia di musica sia di film e sono stufo di ascoltare e di vedere sempre le stesse cose. Ho voluto quindi cercare di aiutare alcuni artisti che magari pur essendo molto bravi, non lo erano nel pubblicizzarsi. Ho cercato di creare quella che potrebbe essere definita un’altra “zona”, uno spazio che contenga buona musica ma che non corrisponda esattamente a quella dei canali televisivi o radiofonici ufficiali. Amo la musica anglofona ma penso possa essere interessante ascoltare anche stimoli provenienti da altri paesi.

Qual è la filosofia dell’evento?
Lo scopo dell’evento non è solo quello di una competizione ma è anche quello di permettere agli artisti di riunirsi e di creare nuovi contatti. Per questo non importa se l’autore del video o della canzone siano famosi. Non si tratta di soldi. Il mio obiettivo è creare uno spazio dove si ritrovino persone creative ed intelligenti. Questa è anche la ragione del perché i prezzi dei biglietti sono bassi, non voglio un festival elitario.

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© Berlin Music Video Awards

 

Quanto è importante avere un buon budget, per riuscire ad ottenere una nomination in una delle categorie?
Il budget non è fondamentale per fare un buon video. Ovviamente può essere un fattore influente ma abbiamo diverse categorie che permettono di dare spazio a tutti. Nella categoria Best Visual Effect chi ha un grosso budget potrebbe partire avvantaggiato perché molto spesso per ottenere effetti speciali si utilizzano strumenti tecnici molto costosi e si lavora con un team di esperti. Generalmente in questa categoria si trovano anche artisti più famosi perché sono quelli che più probabilmente possono permettersi di sostenere questi costi. Questo non toglie che possa capitare che ci siano video low budget, che riescono a rientrare in questa categoria. Sto solo dicendo che chi ha un budget maggiore può forse avere qualche chance in più in questa specifica categoria. Tuttavia la maggior parte delle altre, come ad esempio Best LoFi, Best Experimental, Best Concept o Best Narrative, non hanno nulla a che fare con il budget ma solo con la brillantezza dell’idea.

Da chi è composta la giuria?
La giuria è composta da esperti provenienti sia dal mondo musicale che cinematografico. Ad esempio l’anno scorso uno dei giurati era Christoph Schinko, che ha lavorato nel team di animatori di Harry Potter, Le Cronache di Narnia e King Arthur. Oppure Zoran Bihac, regista di molti video dei Rammstein, e Uwe Falde, regista dei video di Rammstein, Depeche Mode e molti altri. Rob Myers, che ha diretto video per moltissimi artisti da Keith Flint ai The Prodigy. I giurati di quest’anno li annunceremo nelle prossime settimane.

Quali sono i vantaggi per un artista nominato ai BMVA?
La nomination ad una o più delle categorie del festival permette agli artisti di avere non solo moltissima pubblicità ma anche di creare contatti perché tra il pubblico sono presenti moltissimi cineasti. Se sei un musicista e cerchi un regista, puoi partecipare all’evento anche solo per cercare di instaurare un contatto. Non è necessario essere ricco per fare un buon video musicale e se la tua idea piace molti di questi cineasti accetteranno semplicemente di lavorare con te. D’altra parte, se sei un aspirante regista puoi partecipare all’evento e trovare qualche producer o qualche band che vuole lavorare con te perché magari pensano che la tua idea sia ottima.

Inoltre, la nomination in una delle categorie può essere un ottimo background. All’evento non partecipano infatti, solo video di artisti sconosciuti. Abbiamo un buon 10% di lavori provenienti da artisti famosi. Ad esempio, l’anno scorso abbiamo ricevuto un video da Katy Perry, Vitalic, Swedish House Mafia, Korn… Nonostante molti artisti potrebbero farsi intimidire dall’idea di gareggiare con nomi famosi, vincere o anche solo gareggiare contro di loro, è un’ottima pubblicità. Voglio anche dire che la verità è che non ci importa nulla dei nomi. L’anno scorso non abbiamo avuto nessun vincitore famoso, ad esempio. Questo riporta anche al discorso del budget, non è fondamentale per fare un buon video. In ogni caso voglio sottolineare ancora che non è solo una questione di vincita ma l’obiettivo principale è davvero quello di presentare il proprio lavoro e di uscire dalla propria casa e dal proprio computer.

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© Berlin Music Video Awards

 

C’è qualche differenza tra questa e le altre edizioni?
Le differenza maggiore è che ogni giorno ci si concentra su di un concept specifico: ci sarà un giorno dedicato maggiormente all’aspetto visivo; avremo un Experimetal Day, con un experimental dress code, un experimental after party… Sarà una serata “berlinese” a tutti gli effetti; ci sarà un giorno dedicato maggiormente alla musica, chiamato “pluged-in”, dove si cercherà di aiutare gli artisti a promuoversi e si terrà anche una VJ Competition. Infine, la categoria Best Experimental è la novità di quest’anno.

Ci racconti alcune collaborazioni interessanti che sono nate tra i partecipanti delle scorse edizioni?
Certo, ne sono nate molte. Mi viene in mente quella tra Daniel Moshel, vincitore del 2013, con Tangowerk. Insieme hanno composto una nuova canzone Emergency (http://www.dailymotion.com/video/x2dl4za_tangowerk-ft-lulu-schmidt-emergency_music). Oppure quella tra il VJ Calma ed il musicista Lunakid. Inoltre la nomination in una delle categorie può davvero essere una spinta per la propria carriera: ad esempio il gruppo di animatori Job, Joris & Marieke, che ha partecipato alla scorsa edizione, è stato poi nominato agli Oscar e ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti.

Avete avuto qualche artista italiano nelle scorse edizioni?
Certo, molti e molto diversi tra loro. I Pink Holy Days, un gruppo di musica elettronica, i Jules Not Jude, un gruppo che fa musica indie, e gli Hard Ton ad esempio. Inoltre ci sono state collaborazioni italiane importanti in video di artisti molto famosi. Ad esempio nel video di John Mayer Walt Grace’s Submarine Test, January 1967 l’animatore, Virgilio Villoresi, è italiano. Giovanni Bucci ha invece diretto il video dei Korn dal titolo Never Never.

Avete già ricevuto molti video dall’Italia per questa edizione?
Lo scorso anno abbiamo ricevuto molto materiale, quest’anno abbiamo già dei video ma saremmo contenti di vederne di più. Artisti italiani mandatecene altri! Vorrei anche dire che le categorie sono quattordici, Best Narrative, Best Animation, Best Song, Best LoFi, Best Cinematography, Best Art Director, Most Trashy, Best Visual Effect, Best Editor, Best Director, Best Concept, Most Bizare, Best Live Act e Best Experimental, ma inviandoci un video anche solo per una di esse si ottengono automaticamente 5 biglietti, anche se non si viene nominati.

Qual è il premio?
Il premio è di 2000€ per il vincitore della finale più la possibilità di affittare gratis attrezzature offerte dagli sponsor per qualche giorno, il tempo necessario per fare un video musicale. Per i vincitori di ogni categoria resta la possibilità di affittare gratis queste attrezzature. Stiamo ancora lavorando ai premi definitivi, li comunicheremo presto.

Come acquistare i biglietti?
Come ho già detto, vogliamo che questo evento sia accessibile al pubblico quindi stiamo cercando di tenere un prezzo basso. Comunicheremo i dettagli più avanti, in ogni caso saranno acquistabili direttamente dal sito.

È possibile inviare video fino al 1 aprile. Puoi dare un consiglio a chi vorrebbe partecipare?
Il trucco di un buon video musicale sta nel fatto che deve essere interessante e catturare l’attenzione degli spettatori fino alla fine. In bocca al lupo!

Con la promessa di risentirci presto quando ci saranno novità sulle serate, gli ospiti e gli artisti che concorrono ai BMVA, Aviel fa un regalo ai lettori del Mitte: i primi venti che cliccando su quest’evento Facebook scriveranno in bacheca IL MITTE riceveranno in regalo due biglietti per una delle serate, che si terranno tutte in inglese. Che cosa state aspettando?