E’ di Milano il progetto vincitore del premio francofortese per il “grattacielo più bello”
Francoforte – Che la metropoli sul Meno sia una città di grattacieli non è necessario. Il suo skyline – uno dei pochi veramente degni di questo nome nell’Europa continentale – è indubbiamente uno dei segni di riconoscimento della città e intorno a esso si costrusice così anche buona parte della sua identità.
Quello che probabilmente molti non sanno è che esiste anche un premio per il “grattacielo dell’anno”. Si chiama Internationalen Hochhaus-Preis – premio internazionale del grattacielo – e viene assegnato ogni due anni dal 2004.
Nato dall’iniziativa della città di Francoforte insieme con il Deusches Architekturmuseum e la DeKa Bank, quest’anno è stato assegnato per la sesta volta, come sempre al progetto che più si è distinto per sostenibilità, estetica, funzionalità degli spazi interni e integrazione nel tessuto sociale. Questi sono i parametri con cui la giuria sceglie il vincitore e che hanno portato un pezzetto d’Italia a ottenere la statuetta e, soprattutto, i 50 mila euro in cui consiste il premio.
A ritirarlo ieri sera alla Paulskirche, è stato lo studio milanese Stefano Boeri Architetti per il suo progetto Bosco Verticale. Due torri iaugurate proprio lo scorso ottobre a Milano, città gemellata con Francoforte. La caratteristica dei due edifici, di 80 e 122 metri ciascuno, è l’espressione del “bisogno di contatto con la natura” espressa dalla presenza di “giardini pensili”. Lungo tutta l’altezza degli edifici infatti saranno piantati più di un centinaio di alberi che di fatto daranno vita ad un vero e proprio bosco verticale appunto. Il progetto, affascinante senza dubbio, si distingue anche perchè per la prima a volta, la vittoria è andata a delle torri abitative e non destinate ad attività lavorative. Insomma, appartamenti e non uffici.
[ale.gra]
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