La Germania stanzia 10 miliardi in 3 anni: addio austerity
L’annuncio da parte di Wolfgang Schäuble, il Ministro delle Finanze tedesco, è giunto a sorpresa subito dopo la conferenza stampa del Presidente della BCE, Mario Draghi, durante la quale quest’ultimo si è aperto alla possibilità di mettere in campo nuove misure se le difficoltà economiche dell’Europa non dovessero diminuire. Schäuble, che ha tutta la fama di uomo e politico inflessibile a favore della cosiddetta austerity, sembra però aver cambiato rotta in merito al rigore della politica economica tedesca. Il Bundesfinanzminister ha infatti annunciato un piano d’investimenti pubblici tedeschi: circa 3,3 miliardi di euro all’anno, per tre anni, finiranno nell’economia reale per sostenere crescita e occupazione.
E proprio in merito all’occupazione, Andrea Nahles, Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali, è pronta ad avviare un piano per aiutare i disoccupati di lungo periodo e il loro reinserimento nel mondo del lavoro, con uno stanziamento di 1 miliardo di euro. Un programma che segue l’approvazione del Mindestlohn (il salario minimo, oggi di 8,50 € l’ora) e l’abbassamento a 63 anni del pensionamento.
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Austerity per gli altri, ma non per se stessi, dunque. Con il debito all’80% circa del prodotto interno lordo, la Germania aumenterà così la spesa pubblica con il nuovo programma per l’occupazione, approvato dai sindacai e mal visto dagli economisti.
Nel frattempo ci si domanda come Wolfgang Schäuble riuscirà a mantenere la promessa di avviare il piano di mega-investimenti, che riguarderà soprattutto le infrastrutture tedesche, dalla rete ferroviaria a quella autostradale, senza aumentare il debito pubblico tedesco.
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