Berlino, profumo di vaniglia nelle stazioni per contrastare la violenza?
Ricordate “Il Profumo”, il romanzo di Patrick Süskind che narra la vita di Grenouille, un uomo dall’olfatto sovrumano ma privo di un odore proprio che, ad un certo punto della sua grama esistenza e imparato il mestiere, decide di creare un profumo talmente meraviglioso che costringa l’umanità intera ad amarlo e idolatrarlo? È probabile che Ulrich Siegmund, un imprenditore berlinese, si sia lasciato ispirare proprio dal romanzo di Süskind per la sua idea.
Siegmund, infatti, vuole che l’azienda di trasporti di Berlino si doti del “profumo per una stazione migliore”. Proprio così. Le fragranze hanno il potere di creare una sottile forma di influenza e da molti anni, ormai, le aziende si affidano agli odori per influenzare il comportamento dei propri clienti. Uno studio dell’Università di Paderborn ha rivelato che il profumo giusto è in grado di aumentare del 15% la disponibilità di acquisto.
Il neuromarketing che “inganna” il cliente
Supermercati, fast-food, case automobilistiche… non c’è settore di mercato che non faccia buon uso dell’arte profumiera per influenzare, sottilmente, l’ipotetico compratore. Una tecnica che prende il nome di neuromarketing, perché capace di attivare le stesse regioni del cervello che si attivano con la vista di un logo o di un determinato prodotto. Ma cosa ha a che fare tutto questo con il trasporto pubblico di Berlino e le stazioni della metropolitana?
Siegmund, impressionato dal neuromarketing già durante i suoi studi di psicologia economica, è sicuro di aver trovato una soluzione al problema delle aggressioni e del vandalismo nelle stazioni della metropolitana di Berlino: per migliorare la situazione, secondo lui, le stazioni devono avere un profumo mirato. «Se siamo in un ambiente che profuma di buono, ci sentiamo a nostro agio», spiega Siegmund.
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La S-Bahn si è già detta interessata, mentre la BVG è scettica. Nel frattempo, il giovane imprenditore ha fondato “Berlin Duftet”, l’unica società di marketing del profumo di tutta la regione, i cui clienti provengono da ogni settore: palestre che scelgono profumi rivitalizzanti alla menta, hotel che preferiscono l’odore rilassante del Mare del Nord e così via.
La non-violenza profuma di vaniglia
Per le stazioni S-Bahn e U-Bahn, Siegmund ha in mente di produrre un profumo dall’effetto rilassante nel tentativo di ridurre gli atti vandalici e gli attacchi: potrebbe essere una creazione personale, o forse semplicemente profumo di lavanda o di vaniglia. «A New York, le stazioni ferroviarie più trafficate generalmente profumano di vaniglia», dice Siegmund.
I dispositivi di nebulizzazione solitamente vengono installati nella ventilazione, ma la BVG resta non convinta, sia per il costo che ciò comporterebbe, sia per le reazioni negative avute in passato con l’esperimento della profumazione alle “Madeleine” (i biscotti francesi) messa in atto alle fermate dei tram.
Non mancano poi le critiche esterne, come quella della Deutschem Allergie- und Asthmabund, che la riterrebbe un’idea pericolosa per la salute, poiché potrebbero verificarsi sintomi allergici e malesseri, come gravi problemi respiratori in chi soffre d’asma. Solo la S-Bahn ha mostrato interesse, ma ha cose più importanti a cui pensare ora, e avendo le stazioni in superficie, all’aria aperta, la loro profumazione non avrebbe poi tanto senso.