Povera ma Sexy – “Kotti”

© Montecruz Foto / CC BY-SA 2.0
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di Nora Cavaccini*

Mi chiedi: «Kotti? E che vuol dire?»
Vuol dire che ci vediamo a Kottbusser Tor – alias Kotti per chi vive a Berlino – fermata metro U8, davanti al supermercato Kaiser’s, alle sette e mezza.
Va bene?
Va bene.
Appena fuori mi dici: «È brutto, qui. È sporco. E ti ho aspettato in mezzo a un manipolo di punk. Non credevo esistessero ancora». Io sorrido e ti spingo dentro la scatola del Photoautomat.
Ci facciamo una foto in bianco e nero, con facce buffe, due a me e due a te, la mia la infilo nel taschino. Poi ti prendo sotto braccio. Attraversiamo la strada. Con noi quattro donne turche che cinguettano sotto veli neri, «Che belle che sono», osservi.
Su un muro, la scritta Kotti dAzur ti strappa una risata.
C’è un’aria scoppiettante in giro, tutto un movimento convulso e vigoroso, come il bacio repentino che mi stampi sulle labbra. Le antenne paraboliche dei palazzi popolari assistono silenziose, mentre i giovani fumano sul ballatoio, scommettendo sulle partite, osservando giù di sotto la gente che passa; compresi noi. Vagabondiamo per l’Oranienstraße con leggerezza, fermandoci di tanto in tanto a bere qua e là, e tu vuoi ficcare lo sguardo dappertutto, nei caffè, al cinema, dal fioraio, tra i tavoli di Hasir, e poi giù fino in fondo alla scatola del China box, per cercare ancora le cipolle caramellate.
Canticchi.
Entrambi cogliamo dalla sera la promessa di fare ciò che più ci piace, e la vita d’un tratto ci appare fragorosa e scalpitante, come le strade che portano in direzione del Görlitzer Park.
Dimentica di tutto il resto, a un certo punto ti fermi e dici: «Non è poi così brutta, Kotti».

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*Questo post è stato pubblicato originariamente su Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin, un progetto di Nora Cavaccini. Segui il progetto su Facebook.

Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin è un “viaggio” fisico e letterario. Un percorso che nasce dall’esperienza personale di chi scrive ma che, al tempo stesso, può rappresentare una via alternativa per scoprire la città. Per tutti coloro che, in un modo o nell’altro, ne subiscono il fascino. Berlinesi e non.

Ogni post è costituito da un breve un racconto. A ogni racconto è associata una mappa. Qui, cliccando sugli indicatori, comparirà una descrizione. Si tratta di informazioni “turistiche” che non mirano ad essere esaustive ma a collocare meglio il racconto nei luoghi che lo hanno ispirato.