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Tosta, macina e versa: una macchina del caffè ideata a Berlino raccoglie 520mila euro in crowdfunding

Non è mai facile bere un buon caffè fuori dai confini d’Italia, di questo siamo tutti consapevoli. La bevanda espressa nacque infatti a Torino nel 1884 da Angelo Moriondo, dopo che ebbe inventato la macchina per produrla. A distanza di quasi un secolo e mezzo, gli italiani sono rimasti gli unici veri appassionati, conoscitori ed esperti del caffè espresso.

Nonostante il primato italiano, il caffè è amato e consumato in tutto il mondo, tanto che oggi sta per arrivare sul mercato un nuovo prodotto che cambierà le regole della filiera di produzione del caffè. E non è opera di un italiano. Hans Stier, CEO della start-up di Berlino Bonaverde, ha ideato una rivoluzionaria macchina per il caffè che con un solo pulsante è in grado di tostare, macinare e preparare il caffè.

Secondo Bonaverde, i consumatori non dovrebbero solo poter macinare e preparare il caffè, ma anche tostarlo. L’obiettivo è infatti quello di accorciare la filiera, tagliando i passaggi intermedi che intercorrono tra il coltivatore ed il consumatore, ad oggi ben 17. Ci vogliono circa 6 mesi dalla raccolta del chicco alla sua trasformazione in caffé fresco nei bar di tutto il mondo. In questo modo, inoltre, si pagherebbero gli stessi coltivatori di caffè meglio e più equamente per il loro lavoro.

Hans Stier, CEO di Bonaverde [© Bonaverde / press-kit]
Hans Stier, CEO di Bonaverde [© Bonaverde / press]

Così è nata la prima macchina per il caffé al mondo in grado di trasformare i verdi grezzi chicchi di caffè in caffè fresco premendo un solo pulsante. E come già in passato è successo, è grazie ai consumatori che la produzione è potuta avvenire. Lo scorso novembre, Bonaverde ha lanciato una campagna di crowdfunding su Kickstarter.com e in sole 15 ore l’obiettivo di 135mila dollari è stato raggiunto. Dopo 26 giorni, grazie al sostegno economico ricevuto da oltre 2.200 persone in tutto il mondo, Bonaverde ha raccolto quasi 700mila dollari, quintuplicando il loro obiettivo originario.


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Una seconda campagna di crowdfunding, chiamata “next chapter”, è stata pianificata nel dicembre scorso su Indiegogo.com e focalizzata principalmente sul ruolo dei coltivatori di caffè, con l’obiettivo di raggiungere più agricoltori possibile e fornire loro le infrastrutture necessarie e, soprattutto, costruire la loro fiducia verso il cambiamento. Questa seconda campagna ha raccolto circa 125mila dollari e 3.000 pre-ordini per la macchina, che sarà sul mercato al prezzo accessibile di 299 euro.

Bonaverde ha trovato in Cina la propria azienda produttrice: il lancio è previsto per il mese di dicembre 2014.

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