Il terribile momento dell’autodiffamazione in uno spettacolo teatrale

barletti:waas

di Luigi Huober

Torna in scena a Berlino il duo Barletti/Waas con lo spettacolo teatrale “Autodiffamazione” die P. Handke, all’interno del progetto HAUS THEATER. In Italiano e Tedesco.

Freitag 13 Juni/Venerdì 13 giugno
20.00  “Haus”
info and reservations: [email protected]

È il momento di dire la verità, direbbe qualcuno. Il momento in cui ci si trova da soli. Da soli con se stessi. E con le proprie insopportabili incoerenze.

Di sicuro è il momento che molte persone attendevano: la compagnia Barletti/Waas, composta dagli artisti Lea Barletti, italiana d’origine, ma ormai berlinese per scelta, ed il regista tedesco cresciuto professionalmente in Italia, Werner Waas (di cui il Mitte ha avuto già modo di scrivere), calcherà per la prima volta le scene berlinesi.

Sabato 22 Febbraio alle ore 19:00 Lea Barletti e Werner Waas presenteranno il primo frutto della nuova vita “tedesca” dell’ormai affiatata coppia di artisti, che dagli anni ’90 accompagnano il pubblico e che da più di un decennio si “accompagnano” (i due artisti sono divenuti, nel frattempo compagni anche nella vita quotidiana) nei teatri europei.

La neonata compagnia si presenta per la prima volta a Berlino, dopo aver attraversato l’Europa da sud a nord, passando per Lecce, Roma e Monaco di Baviera, presentando all’HAU3 “Autodiffamazione/Selbestbezichtigung”, bellissimo testo del 1964 scritto da Peter Handke.

Il testo teatrale verrà presentato nell’ambito di “100°”, una maratona teatrale di 4 giorni (dal 20 al 23 febbraio), nel corso della quale verranno presentati oltre 100 spettacoli tra danza, teatro, musica e performance, che avrà luogo per l’undicesima volta, nei tre HAU, nelle Sophiensaelen e nel Ballhaus Ost.

Il progetto “Autodiffamazione/Selbestbezichtigung”, dedicato al grande autore austriaco, sarà interpretato per la prima volta in doppia lingua, italiana e tedesca (con sovra titoli), accompagnato dalla musica composta da Harald Wissler.

Autodiffamazione/Selbestbezichtigung”, propone il rapporto di un uomo e di una donna, i quali si accusano in maniera reciproca e si addossano le colpe derivanti da comportamenti e atteggiamenti, che essi hanno tenuto o dai quali si sono astenuti nel corso della propria vita, e a causa dei quali essi si sono ritrovati a perseguire o a sovvertire le regole della società.

Il testo di Handke invita il pubblico a tuffarsi in un mondo in cui il fare e il non fare s’incontrano e si evitano allo stesso tempo. È un dialogo sordo che rumoreggia in una monotona varietà di sensi, di pensieri dai quali farsi guidare o dai quali sfuggire. O nei quali rifugiarsi.

Barletti e Waas interpretano un testo in modo magistrale descrivendo la contradditoria esistenza dell’essere umano di fronte alla banalità della propria incoerenza e all’infruttuoso tentativo di rispondere alle domande che seppur assurde, fanno parte delle convenzioni sociali che regolano la coesistenza tra le persone.

Chiedersi quali leggi della vita o della malavita siano state violate da loro nel corso della propria vita non è sicuramente più assurdo di averle rispettate in maniera acritica.

Un appuntamento da non perdere, visto l’entusiasmo della critica e del pubblico che ha avuto la possibilità di assistere allo spettacolo lo scorso settembre nell’ambito del Festival “Short Theater 8” a Roma.