Povera ma Sexy – “Brazil 2014”
di Nora Cavaccini*
Lucélia non conosce tutte le contraddizioni, non legge molto i giornali.
Sa che le cose vanno ancora male, che la gente non ha smesso di morire a San Paolo, che lei è ancora qui.
Ha finito di contarli da un pezzo però, gli anni che da laggiù l’hanno portata al civico 20 di Schönhauser Allee, a guardare da lontano Alexanderplatz piuttosto che i bambini sporchi che palleggiano a fondo strada.
Ma a Lucélia, oggi, non interessa occuparsi dei problemi.
Per lei è un giorno di festa. Oggi, tutti gli schermi della città saranno puntati sui colori, sui suoni, sulla bandiera della sua terra, il luogo natio dove per la prima volta, lei, ha posato uno sguardo consapevole su se stessa.
Il pomeriggio lo ha trascorso a cucinare.
La carne l’ha comprata dai turchi, che costa meno, e tutta la sera andrà avanti a friggere cuoricini, a mescolare la feijoada, a riempire empanadas, sollevando nell’aria la promessa di qualcosa che non sarebbe azzardato definire gioia.
Stasera Lucélia aprirà le porte di casa sua, lì, al civico 20 di Schönhauser Allee.
Si usa fare così. Basta un divano, qualcuno che si porta le sedie, e poco importa che la strada non emani un odore di limone e zucchero di canna, o che a pochi passi ci sia la concorrenza dei maxischermi del Kulturbrauerei.
Si starà tutti insieme.
Sì, è vero, il sole è appena tramontato, l’aria è fredda, un poco pungente. Giù in fondo non c’è il mare, la lingua che risuona non è soave, né canticchiabile, e permane ancora qualcosa di vivo e un poco dolente nell’anima
Però, Brasile, “io ovunque vado ti porto con me”… e che il gioco, questo gioco, abbia allora inizio.
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* Questo post è stato pubblicato originariamente su Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin, un progetto di Nora Cavaccini. Segui il progetto su Facebook.
Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin è un “viaggio” fisico e letterario. Un percorso che nasce dall’esperienza personale di chi scrive ma che, al tempo stesso, può rappresentare una via alternativa per scoprire la città. Per tutti coloro che, in un modo o nell’altro, ne subiscono il fascino. Berlinesi e non.
Ogni post è costituito da un breve un racconto. A ogni racconto è associata una mappa. Qui, cliccando sugli indicatori, comparirà una descrizione. Si tratta di informazioni “turistiche” che non mirano ad essere esaustive ma a collocare meglio il racconto nei luoghi che lo hanno ispirato.