I Corteggiatori: amor, ch’a nullo amato… Poesia gli dona
L’amore è stato sempre celebrato dalla Poesia, fin dai tempi di padre Dante. Ed è proprio la Poesia che celebra l’amore lo spunto per il divertentissimo spettacolo I Corteggiatori, scritto e recitato da Carlo Loiudice e Vito De Girolamo, andato in scena, per l’ultima tappa berlinese, giovedì 12 all’interno del progetto Haus.
I due autori-attori, entrambi di origine pugliese, hanno saputo, con piacevolissima ironia, mettere in evidenza le debolezze di due uomini abbandonati dalle loro donne, che cercano nella Poesia l’occasione ed il mezzo di riscatto per ritrovare la propria serenità e, forse, anche l’amore perduto.
Una serie di battute, a colpi di poesia, che fanno scorrere in un battibaleno quasi un’ora e venti minuti di spettacolo godibilissimo. Si ride, e si ride molto, perché ci si riconosce nei giochi di parole che i due protagonisti usano per trovare consolazione alle loro pene d’amore.
Il pubblico è coinvolto e partecipa volentieri, anche direttamente, allo svolgimento di un percorso comico che porta i due innamorati delusi a ritrovare fiducia in se stessi con il semplice uso della parola, cavalcando con leggerezza gli stereotipi tipici delle pene d’amore.
Proprio in vista del loro importantissimo debutto americano, il 19 ed il 21 di questo mese, all’interno di In scena! Italian theater Festiva di New York che li ha selezionati fra oltre 70 concorrenti, il duo ha apportato alcune modifiche al testo recitato lo scorso marzo, sempre qui a Berlino: piccoli cambiamenti, fra i quali alcuni brani di poesie recitati in lingua, senza traduzione italiana.
Questo ad ulteriore testimonianza della loro bravura e professionalità. Al ritorno dagli Stati Uniti inizieranno una tournée che li vedrà in Svizzera prima e successivamente in diverse località italiane, in parte ancora da stabilire in modo definitivo; vi dovesse capitare di trovare la locandina de I Corteggiatori, non perdete l’occasione di passare a vederli: sono sicuro che dopo vi verrà voglia di rileggere qualche poesia d’amore.