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Zalando, la colonia italiana nel tempio e-commerce di Berlino

via Zalando official Facebook page
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di Laura Lucchini
(@NenaDarling)

– Tratto da Linkiesta.it –

BERLINO – Un venerdì di giugno nella Möllstrasse, una delle due sedi berlinesi della compagnia di e-commerce Zalando, l’atmosfera non è certo quella di chi si prepara con trepidazione a un appuntamento cruciale per il futuro dell’azienda. Dipendenti internazionali rigorosamente in sneakers si muovono con disinvoltura nell’enorme openspace su cui campeggia la scritta Hack Week.

È questa una delle due settimane all’anno in cui i team sono liberi di investigare nuove proposte di progetti. Facendolo, alcuni si intrattengono su un tavolo da ping pong, altri schiamazzano attaccati alla playstation. Altri ancora si concedono tazze di latte macchiato nell’ampia caffetteria. Pile di scatole da scarpe bianche con grafica arancione campeggiano ovunque. Divani, zone lounge e grandi cuscini sono elementi ricorrenti della decorazione di questo luogo di lavoro dove l’età media è di 29 anni.

Il salto in borsa

Eppure Zalando, compagnia emblema della scena di start-up berlinese, si prepara a un’imminente prova di maturità le cui ripercussioni saranno chiave per l’intero settore nella capitale e in Europa. Il negozio di abbigliamento online più grande del continente lavora alla quotazione in Borsa che potrebbe avvenire in autunno. In quel momento si potranno osservare i risultati di anni di lavoro della scena hipster della capitale tedesca. Il passo è osservato con interesse tanto in Europa come Oltreoceano. La compagnia pioniera della Silicon Valley tedesca, secondo indiscrezioni della stampa di settore, potrebbe fare da apripista ad altre che stanno valutando la stessa mossa.

La versione ufficiale sulla quotazione in Borsa della compagnia è che «non commentiamo le indiscrezioni apparse sulla stampa», anche se questa «rimane un’ipotesi che consideriamo». Fonti interne confermano a Linkiestache si tratta di un passo «imminente» è che potrebbe accadere già nell’autunno. Anche Businessweek di Bloomberg ha recentemente scritto che la quotazione avverrà nel 2014 e potrebbe essere la prima di una serie. Si parla di New York o Francoforte, anche se la logica suggerisce la prima ipotesi, in particolare per un dettaglio: tutti sanno che Zalando non produce ancora profitti e negli Stati Uniti questo è un male minore, Amazon ha continuato ad aumentare la sua quotazione in Borsa per cinque anni senza produrre profitti. Inoltre Francoforte è meno attraente per la new economy.

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