Quando il poliziotto è un drone: succede (da anni) a Berlino
Non è una novità, per quanto possa sembrare futuristico: sono già quattro anni che la polizia di Berlino utilizza un modernissimo drone per scattare fotografie di scene del crimine da angolazioni particolari e, altrimenti, difficilmente raggiungibili.
Solo l’anno scorso il Quadrocopter (questo il nome tecnico) è stato utilizzato circa 150 volte, una delle quali per ritrarre degli spacciatori “all’opera” in un parco pubblico. Oggi, per la prima volta, il funzionamento del drone sarà presentato alla stampa e ai cittadini.
Finora, però, l’uso del drone è stato pesantemente limitato dalle leggi vigenti a livello federale, che ne autorizzano la messa in aria soltanto in zone transennate e dopo avere ricevuto l’ok dai controllori del traffico aereo in città.
Il drone utilizzato dalla polizia di Berlino pesa 1,3 chilogrammi e può restare in aria quasi un’ora, volando anche a 1000 metri di altezza. Un team speciale di poliziotti è incaricato di manovrare il Quadrocopter, governando allo stesso tempo la macchina fotografica contenuta al suo interno.
Dispositivi simili vengono utilizzati già negli Stati Uniti, in altri paesi europei e in Italia, dove i droni “Sherlock” stanno per entrare in dotazione alla polizia di Stato e sono già parte integrante del corpo della polizia municipale di Torino.