3000 persone protestano contro l’ampliamento dell’aeroporto

Uno dei manifesti delle iniziative contro l'espansione dell'aeroporto. Dal sito.
Uno dei manifesti delle iniziative contro l’espansione dell’aeroporto. Dal sito.

Francoforte – Due giorni fa, 20 maggio, era il centesimo lunedì di protesta all’aeroporto di Francoforte. A manifestare, come ogni settimana, sono i comitati contro l’inquinamento acustico e i movimenti ambientalisti.

E’ un rito che si ripete ormai da quasi due anni e per l’occasione speciale di ieri a protestare pacificamente il loro disaccordo si sono presentate più di tremila persone. Un risultato notevole dato che la protesta si è svolta in uno dei terminal dell’aeroporto e quindi non proprio dietro l’angolo.

La storia del rapporto tra la città di Francoforte e il suo aeroporto è una di amore e odio. Amore delle classi dirigenti e imprenditoriali e spesso odio della popolazione che le scelte di quelle classi si è trovata a subire. Per le amministrazioni e le industrie infatti l’aeroporto è sempre stato una risorsa economica imprescindibile. Il più grande hub dell’Europa continentale garantisce alla città un ruolo centrale nell’economia non solo tedesca ma, più in generale, dell’Unione Europea.

Purtroppo le continue espansioni dell’aeroporto hanno sempre coinciso con tenaci proteste dei residenti dell’area sud di Francoforte che si trovano esposte ad un traffico aereo continuo durante la giornata che, in particolare d’estate, disturba non poco la quiete cittadina a cui sono abituati i cittadini in Germania. Per gli abitanti di Francoforte rimangono un ricordo vivido le proteste che si sono trascinate dagli anni Sessanta fino ad oggi.

Picco massimo del conflitto fu nel 1980 quando i movimenti politici ambientalisti e i comitati cittadini “occuparono” la foresta cittadina su cui era prevista l’ennesimo ampliamento dello scalo. Cortei in città e proteste nella foresta stessa non mancarono, anche con pesanti scontri con le forze dell’ordine. Cose a cui la Germania ormai non è più abituata da tempo.

Oggi le proteste sono regolari e continue, ogni lunedì al terminal 1, e soprattutto pacifiche.Bannerino_Francoforte L’azienda che amministra l’aeroporto, Fraport, non manca mai di far valere le proprie ragioni, a volte anche con campagne pubblicitarie. Oltre al problema dell’inquinamento acustico e atmosferito al centro del contenzioso è la costruzione di un nuovo terminal e del progetto per la “pista d’atterraggio nord-ovest”.

I successi dei manifestanti non sono stati molti, ma certo il divieto di volo che interessa la città di Francoforte tra le ore 23 e le 6 è una conquista dei comitati, anche se è poca cosa rispetto alla reale posta in gioco: una politica che sia in grado di garantire partecipazione alle scelte e priorità agli interessi della salute e dell’ambiente piuttosto che all’economia.

[ale.gra]

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