Il Crematorio di Treptow, dove l’architettura unisce vita e morte
Di Dario J. Laganà
A Baumschulenweg, nell’area dove un tempo sorgeva un vecchio crematorio della DDR, dal 1998 un avveniristico edificio conduce i visitatori in uno spazio multidimensionale in cui i confini tra notte e giorno, tra sole o ombra, tra vita e morte diventano assolutamente indistinguibili.
Leggi anche:
Viaggio a Hohenschönhausen, l’ex carcere della Stasi: «Un luogo che pesa sull’anima»
Progettato dagli architetti Axel Schultes e Charlotte Frank, che hanno disegnato anche l’edificio della Cancelleria Federale, il Crematorio di Treptow – dove avvengono circa 12mila cremazioni all’anno – è caratterizzato da un’architettura iconica e imponente, anche dall’esterno.
La grande sala posta al centro dell’edificio, dominata da ventinove colonne di cemento che si stagliano dal pavimento a intervalli irregolari, ne rappresenta lo spazio principale. Qui, alla sommità delle grandi strutture cilindriche, la luce del giorno filtra formando delle piccole finestre ad aureola, proiettando segni luminosi in punti diversi del pavimento a seconda dell’orario.
Una piccola pozza d’acqua circolare segna il centro della sala, che per la ricerca della verticalità strutturale e per l’immediato potere “mistico” che proietta sui visitatori, è stata paragonata a Stonehenge. Al di là del fitto “bosco” di colonne, le aree che servono le funzioni principali dell’edificio, ovvero le cremazioni (al piano interrato) e i funerali.
Crematorio di Treptow
Kiefholzstr. 221
12437 Berlin-Baumschulenweg
S: Baumschulenweg
030 63958121
Aperto lun-ven dalle 6 alle 22
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!