Berlino, ora anche Charlottenburg pensa ad un coffee shop
Non solo a Kreuzberg. Da qualche giorno anche a Charlottenburg si sta discutendo sulla possibile apertura di un coffee shop per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti che avviene in una delle zone più difficili del quartiere, attorno a Stuttgarter Platz.
A chiedere di aprire un tavolo di discussione sull’argomento sono stati gli stessi cittadini, che lamentano l’esistenza di un «ampio commercio di droga» a cielo aperto per le vie del quartiere, il quale avverrebbe di giorno e di notte sotto gli occhi dei passanti.
Già da diverso tempo il distretto di Charlottenburg-Wilmersdorf sta discutendo sulla possibilità di aprire un punto di riferimento dove raccogliere le segnalazioni e aiutare concretamente i tossicodipendenti che si radunano attorno alla stazione di Charlottenburg e sulle linee di metropolitanea U9 e U7.
La Bezirksverordnetenversammlung (BVV), assemblea di quartiere, ha chiesto ufficialmente ai rappresentanti politici impegnati ad amministrare il distretto di valutare l’opportunità di aggiungere al progetto anche un coffee shop per la vendita controllata della cannabis, sul modello di quanto Monika Herrmann sta cercando di fare a Kreuzberg per arginare lo spaccio al Görlitzer Park.
L’obiettivo concreto è quello di offrire un’alternativa “legale” all’acquisto in nero e avviando un monitoraggio di coloro che acquistano abitualmente stupefacenti nell’area. Sulla proposta per il momento la SPD sembra fredda; più possibilisti, invece, sono stati i Verdi.
Dove?