MMK, in mostra l’arte africana che si ispira a Dante
Francoforte – Al Museum für Moderne Kunst inaugura venerdì 21 marzo, fino al 27 luglio, una mostra intitolata Die Göttliche Komödie – La divina commedia. Il titolo però non deve ingannare, se indubbiamente la mostra ha qualcosa a che fare con l’opera di Dante, allo stesso modo l’obiettivo della curatore Simon Njami è stato proprio quello di riformulare i quesiti e i temi posti dal poeta fiorentino per trasferirli in un contesto nuovo e inusuale.
Nello specifico, si tratta l’arte africana contemporanea. Il sottotitolo è quindi fondamentale per comprendere la mostra: Himmel, Hölle, Fegefeuer aus Sicht afrikanischer Gegenwartskünstler – Cielo, inferno e purgatorio nella prospettiva dell’arte africana contemporanea.
Oltre 4500 metri quadrati dedicati a pittura, fotografia, scultura, videoarte, installazione e performance alla ricerca della personale commedia della vita che gli artisti africani esprimono nelle loro opere.
Molti lavori sono stati concepiti esplicitamente per gli spazi del MMK e per il tema della mostra.
Elemento centrale dell’esposizione è quello di dare un’immagine dell’arte africana più sedimentata nel contemporaneo e nella ricerca estetica dopo le diverse mostre che negli ultimi anni ne hanno evidenziato sempre gli aspetti più legati al passato coloniale e alla rielaborazione di questa storia. Da qui la scelta di mettere in secondo piano temi politici o storici. La Commedia di Dante funge allora da struttura, da modello per delle opere d’arte che indagano il personale vagare di ogni essere umano nella selva oscura della vita.
[ale.gra]
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