Il nuovo memoriale per la riunificazione di Berlino è fuori tempo massimo
Nel novembre 2014, la Germania festeggerà il 25esimo anniversario della caduta del Muro, celebrando la “rivoluzione pacifica” che riunì il Paese dopo quasi trent’anni con una serie di eventi e l’apertura di due nuovi memoriali, a Lipsia e a Berlino.
Al momento, però, l’inaugurazione di entrambi i monumenti sembra essere a rischio. Lo scrive il Der Spiegel, che spiega come problemi di budget e di programmazione abbiano rallentato in modo consistente i lavori, che difficilmente saranno ultimati nei tempi previsti.
Il primo è il Freiheits- und Einheitsdenkmals di Berlino, il guscio dorato della riunificazione progettato da Johannes Milla e Sasha Waltz di cui vi avevamo parlato già nel 2012 che, con la sua apertura verso l’alto rappresenterà un monumento adatto a vari usi: spontaneo, informale, giocoso e addirittura ufficiale.
Monika Grütters, responsabile del progetto che vedrà la luce in Schloßplatz, ha spiegato ai giornalisti che la sua costruzione si sta rivelando «estremamente difficile» a causa di impedimenti burocratici (ad esempio, permessi speciali per l’edificazione) e naturali (la presenza di una fitta colonia di pipistrelli).
A Lipsia, la situazione è invece paradossale. In Wilhelm Leuschner Platz, gli unici segni visibili del memoriale che verrà sono i cartelli che segnalano il cantiere, ma la costruzione non è mai cominciata. Il sospetto è, scrive Spiegel, che la città stia utilizzando i 5 milioni di euro raccolti a livello federale per riqualificare l’area, piuttosto che per costruire il monumento.
Al momento, entrambi i progetti navigano nell’incertezza. L’unica sicurezza, a questo punto, è che non saranno inaugurati in tempo per le celebrazioni di novembre. Un fallimento soprattutto per la capitale dove, dopo le vicissitudini legate ai ritardi del nuovo aeroporto, i nuovi errori di programmazione sono tollerati sempre meno dai cittadini.