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Ritrovare il Kabarett: a Berlino si riapre il sipario

I “dorati anni '20” ritratti da Otto Dix
I “dorati anni ’20” ritratti da Otto Dix

di Attilio Reinhardt

Nel settembre 2012, i media tedeschi hanno dato notizia del ritrovamento di un vecchio teatro di cabaret degli anni ’20. Il fatto curioso è che le rovine dell’edificio si trovano nel Mitte, il quartiere centrale di Berlino.

Nel 1910, il critico Karl Scheffler, autore di Berlin: Ein Stadtschicksal, scrisse che

Berlino è una città condannata sempre a divenire, mai a essere.
(Berlin ist eine Stadt, verdammt dazu, ewig zu werden, niemals zu sein).

Così, per un bizzarro cortocircuito temporale, alla maledizione di un futuro senza presente si è unito il ritorno di un passato che non vuole essere tale. Anzi, che addirittura si manifesta esplicitamente nel bel mezzo della capitale tedesca. Giusto per assicurarsi di non essere dimenticato.

Il Kolibri-Festsäle und Kabarett all'epoca della sua attività.

Noi rispettiamo il passato, in modo particolare questo, perché fonte tanto di saggezza quanto di piacevolezza. Quindi, piuttosto che dargli un dispiacere, scegliamo di contribuire alla sua memoria.

Nasce così Kabarett.it, il primo sito italiano dedicato alla storia e ai protagonisti di un genere tedesco di intrattenimento che nacque e si sviluppò tra gli anni ’10 e ’30 del Novecento. Successivamente prese altre strade, ma noi abbiamo scelto di focalizzarci sul suo periodo di massimo fermento: l’epoca della Repubblica di Weimar, così densa e intensa da costituire un concime formidabile per uno spettacolo che ha parlato soprattutto della realtà. E, probabilmente, non solo quella del suo tempo…

A proposito di piani temporali che s’incrociano, torniamo all’argomento iniziale, il vecchio cabaret del secolo scorso che ha deciso di sbucare in una metropoli contemporanea. Si tratta del Kolibri-Festsäle und Kabarett, che sorgeva in Gartenstraße 6 a Berlino, e che fu attivo dal 1919 fino alla presa del potere dei nazisti (non esiste documentazione relativa agli anni successivi). Al momento non è possibile visitarlo: è di proprietà dell’immobiliare Moritz Gruppe, che sembra intenzionata a mettere a frutto il luogo con un progetto ben lontano dall’originale.

Per vedere ciò che resta del Kolibri-Festsäle und Kabarett, vi segnaliamo una galleria fotografica sul sito dello Spiegel e un servizio di BBC World News.

– Post tratto da Kabarett.it –

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