Arte e Cultura

In grazia di Dio: alla scoperta dell’unico film italiano nel Panorama della Berlinale 2014

Il regista all'opera sul set (dalla pagina Facebook ufficiale del film)
Il regista all’opera sul set (dalla pagina Facebook ufficiale del film)

Registi affermati, debutti assoluti, nuove scoperte: al Festival del Cinema di Berlino, la sezione Panorama ha sempre dato spazio a pellicole di origine variopinta, mescolando vecchio e nuovo, conosciuto e sconosciuto, cercando di «costruire ponti» e di creare i presupposti per un viaggio nel cinema indipendente di qualità.

Dagli schermi di Panorama sono passati, negli ultimi anni, anche Daniele Vicari (2012), Ferzan Ozpetek (2010), Giuseppe Piccioni (2005), Francesca Comencini (2004) e Gianni Minà (2004). Nel 2014 toccherà invece a Edoardo Winspeare, regista italiano di origine austriaca, attraversare il tappeto rosso di Potsdamer Platz.

La 64esima Berlinale ospiterà, infatti, il suo ultimo lavoro In grazia di Dio, un film ambientato interamente in Puglia (per la precisione nel Salento) e interpretato da attori non professionisti, tra cui la moglie del regista, Celeste Casciaro. «Sono felicissimo», ha spiegato. «Fin dall’inizio volevo andare a Berlino, festival che sento molto nelle mie corde, forse anche perché ho studiato in Germania».

In grazia di Dio racconta la crisi economica attraverso una prospettiva locale: protagoniste, quattro donne consanguinee che si trovano a fronteggiare la chiusura e il pignoramento dell’industria di famiglia. Il ritorno alla campagna, al baratto, alla “terra”, darà loro una seconda opportunità.

Winspeare, insieme a Gustavo Caputo e Alessandro Contessa per Rai Cinema, è uno dei produttori del film, realizzato in associazione con Banca Popolare Pugliese e Luigi De Vecchi, con il sostegno di Apulia Film Commission, con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Puglia e di Pasta Granoro.

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