A Berlino in 10.000 ricordano Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, uccisi 95 anni fa
Nella giornata di ieri, a Berlino, diecimila persone sono scese in piazza per commemorare il 95esimo anniversario della morte di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, i due politici socialisti assassinati il 15 gennaio 1919 nella capitale tedesca dai cosiddetti Freikorps.
Un grande corteo annuale, guidato dai tre rappresentanti più importanti della Linke – Katja Kipping, Bernd Riexinger, Gregor Gysi – ha attraversato la parte est della città fino al cimitero di Friedrichsfelde, la roccaforte della Linke. Qui, dove Luxemburg e Liebknecht sono sepolti e ricordati da un memoriale apposito, sorge il Gedenkstätte der Sozialisten (“Memoriale dei socialisti”).
I dirigenti del partito comunista hanno portato corone di fiori rossi sulle tombe dei due dirigenti rivoluzionari, uccisi all’inizio del secolo scorso. La grande manifestazione ha incontrato anche alcune contestazioni: un gruppo di dimostranti ha indossato maschere di Stalin e Mao, recando cartelli con scritte ironiche, come: «Il comunismo ha fatto anche cose buone»; «Stalin è vivo».
Al coro delle proteste si è unita anche la voce di Hubertus Knabe, direttore del Memoriale di Hohenschonhausen. «Se il signor Gisy», ha detto sardonico riferendosi al rappresentante cittadino della Linke, sindaco del distretto di Treptow-Köpenick «dimostrasse di essersi lasciato il comunismo alle spalle e di sapere di essere in una democrazia, sarebbe una bella opportunità».
Ecco il video realizzato dall’inviato di BZ, Tomas Kittan.