Nuovi domini web, dal 2014 si potrà acquistare anche il .berlin
Una vera e propria rivoluzione. Che, come ogni rivoluzione, non è esente da polemiche feroci. A partire dal marzo del 2014, i domini sul web passeranno dai 22 attuali (esclusi quelli nazionali) a circa 1400.
I classici .com, .net e i nazionali resteranno ovviamente in vigore, ma saranno affiancati da tantissimi nuovi arrivati: tra di essi, ci sarà anche il .berlin, dedicato a tutte le attività localizzate nella capitale tedesca.
Tra i nuovi suffissi autorizzati da Icann, l’ente internazionale no-profit che regola il web, molti saranno dedicati alle aziende. Parliamo di domini come .auto, .shop, .shoes o .luxury, ma anche di quelli personalizzati ad hoc – da gennaio avremo siti internet .gucci, .audi, .lidl, .fiat.
«L’idea è quella di segmentare la Rete dirottando i consumatori su domini come per esempio .luxury, che ospiterà i maggiori brand», scrive Luigi Ferro su ICT4. «Per le aziende diventa quindi quasi obbligatorio essere presenti acquistando nuove estensioni».
Una grande operazione di marketing definita da molti “un ricatto”. Secondo quanto stima MarkMonitor, infatti, per una grande azienda internazionale la spesa di registrazione varierà tra i 50mila e i 100mila euro. Inoltre, un numero maggiore di domini mette a repentaglio la sicurezza dei siti web.