La gentrificazione cancella il Kater Holzig: al posto del club appartamenti di lusso
Appartamenti di lusso cancelleranno uno dei club underground più amati della città: una storia già vista. Berlino sta cambiando, attraversata da un processo di gentrificazione che non conosce ostacoli.
Anche il Kater Holzig, diventato in soli tre anni di vita uno dei simboli della vita notturna della capitale tedesca, chiuderà i battenti. L’ultima serata in calendario sarà quella del 4 gennaio. Poi, lo storico club del gatto, affacciato sulla Sprea, farà spazio ad un lussuoso complesso immobiliare.
Lo smantellamento del Kater comincerà all’inizio di gennaio 2014. Al suo posto, Domus Aurea Immobilien GmbH investirà 25 milioni di euro per costruire moderni palazzi ad uso residenziale contenenti appartamenti che verranno venduti a partire da tremila euro al metro quadrato. Il progetto è firmato dallo studio di architettura Kuhn+Partner.
Per il Kater Holzig si tratta di un finale amaro, ma atteso. I proprietari della discoteca, che hanno avuto il merito di riconvertire una fabbrica abbandonata da anni in un luogo dal fascino innegabile, sapevano sarebbe stata una questione di tempo. Domus Aurea, la compagnia di costruzione, è infatti proprietaria del terreno fin dalla nascita del club, nel 2010.
Una magra consolazione. La tristezza di vedere svanire l’erede del Bar 25 è tanta. Sono bastati poco più di 36 mesi per fare entrare il Kater Holzig nella leggenda; lo spazio polifunzionale che fino a oggi ha ospitato dj set, concerti, incontri culturali, mercatini a tema, infatti, è riuscito a fare breccia nel cuore dei berlinesi.
Ora il futuro si chiama Holzmarkt, il nuovo progetto sviluppato dai creatori del Bar 25. Ancora una volta, si ricomincia da zero. Ancora una volta sulla Sprea. L’area di 18600 m² situata lungo la Holzmarktstrasse, di fronte al Kater, si presta a diventare un Kiez alternativo: un piccolo quartiere con club, hotel, ristoranti, parchi, ateliers, case per famiglie e studenti e le classiche attività commerciali (qui i dettagli sul progetto).
Perché Berlino cambia, ma lotta per mantenere intatta la sua anima.
tritezza infinita
Spero non vendano l’anima con cosi’ grande velocita’ come ‘de facto’ sta avvenendo da qualche mese perche’ BERLINO non e’ PARIGI o LONDRA ed una progressiva perdita della cifra identitaria puo’ neutralizzarne l’esimio afflato di capitale-guida dell’Europa continentale.Il rapace e miserrimo capitalismo finanziario e speculativo che non guarda in faccia nessuno.AN INFINITE SADNESS
spero che questa bolla immobiliare gli scoppi in faccia!