Ascesa e declino di Oranienburger Straße, la via dei contrasti e dell’arte
Nei primi anni novanta, Oranienburger Straße era diventata “l’ombelico della nuova Berlino”, simbolo del cambiamento della città e culla del fermento culturale, una strada in cui regnavano “l’alcol, l’arte e le prostitute”.
È la via dei contrasti, quella che ha saputo ospitare, in poche centinaia di metri, luoghi di culto come la Neue Synagoge e il centro culturale underground più famoso della città – il Tacheles -, per non parlare di una delle gallerie fotografiche più berlinesi più attive dell’ultimo decennio – la C/O, ora migrata a Charlottenburg.
Negli ultimi anni, la “O-Street” è diventata arteria nevralgica di shopping e turismo, subendo una metamorfosi esemplificativa del processo di gentrificazione che sta attraversando Berlino. Alla storica via e ad una “leggenda che finisce”, il giornalista Thomas Loy ha dedicato un articolo bello e dettagliato, ricco di aneddoti storici e curiosità.
Scelto per voi dal Tagesspiegel.