Francoforte, i distributori di eroina e crack rimangono

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FRANCOFORTE – La politica sulla droga della città di Francoforte non cambierà. Così ha confermato Rosemarie Heilig (Verdi), capo del dipartimento salute locale.

Quando si passeggia per il Bahnhofsviertel è facile notare i gruppi di tossicodipendenti che si aggirano per il quartiere e sebbene vengano percepiti come un elemento di forte degrado, che la città dovrebbe risolvere, non sembra che il comune abbia intenzione di agire, come i cittadini probabilmente si sarebbero auspicati. Qualche tempo fa, l’amministrazione ha ricevuto una lettera firmata dagli abitanti del quartiere, in cui veniva sollevato fortemente il problema del pericolo e del fastidio comportati dalla presenza dei tossicodipendeti.

Non se parlerà, dunque, di chiudere i tre Drogenkonsumräume, che proprio nel quartiere della stazione attirano chi è in cerca, per vie legali, di una dose. L’amministrazione considera un successo il funzionamento di questi spazi, in cui i tossicodipendenti possono assumere le sostanze in maniera sicura e controllata. Oskar Mahler, presidente del Gewerbverein del Bahnhofsviertel, ha affermato che “non sono parte del problema, ma piuttosto della soluzione”.

Ogni anno circa cinquemila persone entrano nei trentasette posti distribuiti nei quattro spazi. In un anno vengono somministrate circa duecentoventimila dosi, tra le cinquecento e le seicento al giorno. Metà dei consumatori assumono eroina, mentre quasi il venti per cento chiede crack.