Berlino, corsi di cucina e filosofia: apre l’Università per i senzatetto

© askal bosch /Flickr (CC BY-NC-ND 2.0)
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Berlino è conosciuta anche per essere la città tedesca con il più alto numero di senzatetto, un problema che affligge le strade e le stazioni della capitale. Ma è anche un problema che spinge sempre più persone a trovare idee nuove e utili per dare un aiuto a chi è senza fissa dimora, come ricorda Querstadtein (di cui vi abbiamo raccontato qui), le cui guide di tour turistici sono proprio ex senzatetto.

Oggi un progetto ancora più grande apre le porte a Berlino: la Obdachlosen-Uni Berlin, ovvero l’università per i senzatetto, un progetto dello specialista della comunicazione Maik Eimertenbrink, che ha preso come modello l’esempio della Megaphon-Uni a Graz, in Austria, che offre un accesso gratuito alla conoscenza accademica attraverso conferenze, workshop e letture, indipendentemente dall’estrazione sociale delle persone.

Alla Obdachlosen-Uni possono iscriversi anche coloro che hanno una fissa dimora, ma l’obiettivo centrale perseguito è dare ai senzatetto il più possibile dalla vita sociale e i mezzi, attraverso l’educazione, per uscire da situazioni che sono disastrose nella maggior parte dei casi. Dai corsi di cucina allo studio della Bibbia a lezioni di filosofia, un’educazione a tutto tondo offerta in sedi sparse per la città, con lezioni tenute da volontari, spesso essi stessi ex senzatetto.

«Spesso i passanti lasciano un euro a chi siede per terra e poi se ne vanno, ma molte di quelle persone vogliono di più, vogliono essere messe in discussione ed imparare. Non sono persone stupide, ognuno di loro ha qualcosa da offrire», ha dichiarato Eimertenbrink.

E gli esempi non mancano, come Klaus Seilwinder, alcolista che grazie alla Obdachlosen-Uni è riuscito a riprendere il controllo della propria vita dopo dieci anni passati per le strade. Oggi ha una casa, non beve da un anno e mezzo, riceve l’Hartz IV e frequenta le classi di filosofia, cucina, teatro e ne tiene una sua su come lasciare la strada.

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© Sally Ollech | querstadtein.org (free for press use)
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