I Verdi: «Basta nuovi hotel, i turisti stanno distruggendo Kreuzberg»
Berlino ha con i suoi turisti un rapporto controverso.
Se da un lato c’è una parte di politica che lavora per migliorare ed aumentare il numero di servizi e di accomodation offerte dalla città, dall’altro ci sono persone che hanno deciso di dire “basta” ad un’invasione che mette a rischio l’autenticità della capitale tedesca.
In questa seconda categoria rientra la giunta di Friedrichshain-Kreuzberg, guidata dai Verdi; il partito di Monika Herrmann, infatti, vorrebbe ora imporre uno stop alla costruzione di nuovi alberghi ed ostelli nel quartiere. La proposta è stata inoltrata nei giorni scorsi dal consigliere Hans Panhoff.
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«Il governo dovrebbe regolamentare il mercato delle strutture alberghiere», ha spiegato il rappresentante dei Grüne. Sotto accusa l’influenza dei turisti sull’area, i quali, secondo Panhoff, «stanno distruggendo il carattere del quartiere e causando sofferenza ai residenti». La proposta, nell’intenzione dei Verdi, sarebbe poi da estendere al resto della città.
Al momento, la città offre 793 hotel per un totale di 132mila posti letto; molti nuovi alberghi hanno aperto i battenti negli ultimi mesi, molti altri (almeno 40) lo faranno nell’immediato futuro. Una situazione che, secondo i Verdi, andrebbe regolata con leggi stringenti.
L’amministrazione cittadina, che punta molto sugli introiti derivati dai turisti (e la tassa di soggiorno lo dimostra), ha però già replicato, pur non direttamente, alla proposta dei Verdi. «L’88 per cento dei berlinesi è fiero del numero di turisti che visitano la città», ha detto una portavoce del comune, Cornelia Yzer, al Morgenpost.