Il Park(ing) Day arriva anche a Berlino, ma non a tutti piace
Al motto “Rollrasen statt Asphalt” (“tappeto erboso anziché asfalto”), arriva nella capitale tedesca l’iniziativa ambientalista nata a San Francisco.
I manifestanti occupano i parcheggi pubblici e li arredano come giardini, con poltrone, tavolini, divani e tutto quanto è necessario perché siano confortevoli. Dopo di che offrono un caffè ai passanti, chiacchierano amabilmente, guardano film, prendono il sole. Il trucco è fare come se niente fosse e atteggiarsi a disinvolti.
Recentemente, un gruppo di attivisti di sinistra ha messo in atto la protesta e occupato Stargarder Straße a Prenzlauer Berg, per dimostrare il proprio dissenso verso una città che non ha spazio per tutti.
Eppure proprio a Berlino poteva essere pericoloso partecipare. «C’è un certo potenziale di conflitto fra gli occupanti e gli automobilisti», sostiene la giornalista Jule Bleyer del Berliner Morgenpost. Ma il tempo, durante il Park(ing) Day di quest’anno, è stato così brutto che gli abusivi si sono presto ritirati, abbandonando la causa.
E.Bar.