Berlino, il cioccolato bianco della Ferrero è «razzista»
A Berlino la pubblicità fa discutere. Ieri pomeriggio qualche centinaio di persone ha manifestato davanti alla Porta di Brandeburgo contro il sessismo nei poster e negli spot promozionali.
I cartelli mostrati dai manifestanti puntavano il dito contro «la rappresentazione della donna» e la pubblicità «ingannevole» e «misogina» proposta dai media. A sostegno della dimostrazione, i Verdi e l’organizzazione “Terre des Femmes – Menschenrechte für die Frau”.
Ma non è solo il sessismo a creare malumori e proteste. La nota azienda di produzione dolciaria Ferrero si è vista subissata da lettere di fuoco dopo la messa in onda di uno spot televisivo creato dalla compagnia M&C Saatchi per promuovere la nuova linea di cioccolatini bianchi Ferrero Küsschen.
Lo slogan della pubblicità, che vede una tavoletta di cioccolato impegnata in un comizio, è «La Germania vota bianco». Tra i cartelli del pubblico si leggono slogan come «Yes weiss can», mutuato dallo «Yes we can» di Barack Obama, mentre qualcuno chiede che in Germania «il bianco resti».
Dopo l’ondata di proteste, arrivate anche sui profili Facebook e Twitter dell’azienda, Ferrero ha deciso di ritirare lo spot. Questo il comunicato rilasciato da un portavoce della compagnia di Alba al Der Spiegel: «È per noi importante sottolineare chiaramente che siamo totalmente contrari ad ogni forma di xenofobia, estremismo di destra o razzismo».
«Tutte le parole riguardavano esclusivamente il cioccolato e non avevano un intento xenofobico. Siamo dispiaciuti perché il nostro messaggio commerciale non sia stato compreso», ha concluso il portavoce di Ferrero. Ecco lo spot incriminato: